Balenottere e delfini in mostra a Sassari
“Soffia, Balenottere e delfini del Santuario Pelagos“ è il titolo della mostra fotografica che Sassari ospita dal 15 al 18 maggio. L’evento si svolgerà presso la sala Duce di Palazzo Ducale ed è promosso e coordinato dal Settore Ambiente e Verde pubblico del Comune. Lo scopo è sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia dei mari e della biodiversità marina. La mostra espone 38 fotografie di cetacei e tartarughe, ma anche reperti ossei e biologici di delfini, balene e capodogli che illustrano numerosi aspetti della loro evoluzione. Inoltre, è esposta una raccolta di materiale plastico e di attrezzi da pesca. La mostra verrà inaugurata il 15 maggio alle 15:30, giorno in cui sarà visitabile fino alle 18:30. Il 16 e 17 maggio sarà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18:30, mentre il 18 maggio dalle 9 alle 12:30. L’ingresso è gratuito.
Seame Sardinia per i visitatori
Biologi e educatori di Sea me Sardinia, in collaborazione con Bionet, accompagneranno i visitatori in un percorso virtuale di scoperta delle specie di cetacei che popolano il Mediterraneo. Sarà possibile, per esempio, ascoltare le vocalizzazioni di questi mammiferi marini e conoscere alcuni dei loro stupefacenti adattamenti alla vita acquatica. Inoltre, verranno illustrate le loro vulnerabilità e i visitatori avranno modo di conoscere le azioni che è possibile compiere per difenderli
Il Santuario Pelagos in mostra a Sassari
Il Santuario Pelagos è stato creato in seguito all’accordo stilato nel 1999 tra Francia, Italia e Principato di Monaco. L’accordo mirava a promuovere azioni atte a proteggere i mammiferi marini e i loro habitat contro tutte le eventuali minacce. Tra queste, l’inquinamento, il traffico marittimo e le collisioni con le imbarcazioni, il rumore, la cattura accessoria e le ferite accidentali. Il Santuario, in Italia, oltre alla Sardegna, tocca la Liguria e la Toscana. Le specie di cetacei che ci vivono regolarmente sono otto e tra esse figurano la balenottera comune, lo zifio, il capodoglio e il delfino comune. Occasionalmente, invece, è possibile avvistare la foca monaca.