Fondazione Figlie di Maria di Sassari, una boccata d’ossigeno dalla Regione

Il contributo straordinario concesso dalla Regione.

Arriva dal Consiglio regionale una boccata d’ossigeno per la Fondazione Figlie di Maria di Sassari. La scorsa settimana nel disegno di legge sulla variazione di bilancio è stato inserito all’unanimità un emendamento presentato da Antonio Piu (Progressisti) che prevede un contributo straordinario di 200mila euro per l’istituto di via Muroni.

Grazie a questo provvedimento è stato offerto un sostegno importante a questa storica scuola privata di Sassari, che sta affrontando un’importante fase di riorganizzazione della gestione e dei costi. Il contributo consente di garantire la continuità del servizio ai circa 200 bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e le elementari, e il mantenimento dei 27 posti di lavoro.

“Da quasi due secoli la Fondazione Figlie di Maria è un punto di riferimento educativo e assistenziale per tutta la città – spiega Antonio Piu – e come Consiglio regionale abbiamo voluto puntellare un’istituzione che sta facendo uno sforzo importante di risanamento e miglioramento della gestione”.

La storia di questa struttura nasce nel 1832 quando il marchese di Putifigari don Vittorio Pilo di Boyl fonda un’orfanotrofio per sette bambine orfane. Nei decenni successivi, grazie anche all’ingresso delle Pie Sorelle Educatrici, la realtà è diventata sempre più grande e in grado di offrire diversi servizi. Negli ultimi anni, una volta scongiurato il rischio di soppressione, l’istituto è stato trasformato in fondazione, iniziando un percorso di ammodernamento e ristrutturazione.

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