L’importanza della prevenzione nell’ultima campagna dell’Aou di Sassari

La campagna di sensibilizzazione dell’Aou di Sassari.

Torna “Goccia su Goccia” l’iniziativa che punta a sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue, del midollo osseo e promuovere la prevenzione del diabete e dei tumori al seno, al testicolo e alla prostata. L’evento torna il 14 novembre in occasione della Giornata internazionale del diabete, dalle 8:30 alle 13, sul piazzale della clinica di Malattie infettive dell’Aou di Sassari dove si era svolta l’ultima volta a novembre del 2019, prima dello scoppio della pandemia da Covid-19.

L’appuntamento con la prevenzione.

L’appuntamento, organizzato dal Sism, Segretariato italiano studenti di Medicina, con le aree Scoph e Scora dedicate alla salute pubblica e alla salute riproduttiva, vedrà la partecipazione del Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari, dell’Avis provinciale e comunale e dell’Admo.

Informare i giovani.

L’obiettivo è quello di informare e educare i giovani al tema delle donazioni e della donazione del sangue in particolare. Un gesto di grande rilevanza che, in Sardegna, assume un significato ancora più grande se si pensa che nell’Isola c’è una grande necessità di sangue ed emocomponenti. Donare, allora, aiuta a salvare una vita, oltre che consentire al donatore un controllo periodico della propria salute. E se la sensibilizzazione alla donazione il Sism la rivolge in particolare al mondo studentesco sassarese, scuole superiori e università, nelle intenzioni degli stessi organizzatori l’invito si estende anche a tutti i cittadini, potenziali donatori.

All’appuntamento saranno presenti per la sezione sassarese del Sism l’incaricata locale Alessandra Fornasari, la responsabile area Scoph Federica Casule e la responsabile area Scora Pawinut Jantarakort. Per il Centro trasfusionale dell’Aou di Sassari, il direttore della struttura dottor Pietro Manca, per l’Avis provinciale Antonio Dettori, per l’Avis comunale Serafino Dettori e per l’Admo la presidente della sezione sassarese Viviana Cotza, dirigente medico del centro trasfusionale.

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