Fermate degli autobus al buio, sicurezza a rischio nelle borgate di Sassari

L’interrogazione del consigliere dei 5 Stelle Sias.

Negli ultimi 10 anni si è registrato un exploit di persone che hanno preferito riversarsi nelle borgate (Li Punti, Ottava, La Landrigga, Bancali, Caniga), abbandonando il centro cittadino, che raggiungono mediante i mezzi pubblici.

Il problema è che le suddette zone non possiedono adeguate fermate dell’autobus e spesso queste non sono servite da sufficiente illuminazione. Già dalle 17 la luce naturale progressivamente si riduce, costringendo i cittadini ad attendere l’arrivo dell’autobus al buio, esponendosi conseguentemente ai pericoli.

Già il consigliere della Lega Mariolino Andria aveva posto all’attenzione del sindaco Nanni Campus sulla sicurezza a Li Punti, San Giovanni e Ottava, zone gravate da ”rischi che quotidianamente esistono negli incroci, negli attraversamenti sia per la mancanza di opportuna segnaletica, sia per la mancanza di marciapiedi e idonea illuminazione”, come disse in suo ordine del giorno.

Sull’argomento è tornato anche il consigliere pentastellato Federico Sias, che segnala come le 29 nuove pensiline con illuminazione integrata non siano sufficienti a garantire un’attesa idonea a fronteggiare il buio e le intemperie. Il consigliere promette una soluzione ”di sicura efficacia e dal costo contenuto”. Si tratta di installare ”dei corpi illuminanti autonomi ad energia solare che non necessitano di collegamento alla rete elettrica, dotati di accumulatori e pannello di ricarica”, spiega Sias. In parole povere, delle luci alimentate dal sole.

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