Il recupero della palestra di pallavolo diventa un caso a Sassari

La Federazione pallavolo appoggerà la costruzione del palazzetto a Cagliari.

Polemiche e sport a Sassari. No del presidente del comitato regionale Fip, federazione italiana pallavolo, all’offerta del Comune di recupero della palestra Pier Paolo Peru in via Coradduzza. “Comunico l’impossibilità – scrive il presidente Eliseo Secci – di questa Federazione sportiva ad aderire alla proposta in argomento in quanto la Fipav ha già deliberato di partecipare alla manifestazione di interesse per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport di Cagliari”. La risposta non si fa attendere ed è affidata al consigliere comunale Manuel Alivesi, capogruppo di Noi per Sassari, che parla di “vicenda grottesca”, “incredibile replica” e spiega: “Il tentativo dell’amministrazione di Sassari era quello di gettare le basi per il recupero della struttura, abbandonata da anni, per restituire alla città un nuovo spazio sportivo, soprattutto per la pallavolo”.

Alivesi poi coglie la palla al balzo per riscontrare una presunta postura contraddittoria di Secci ricordando la sua presenza alla manifestazione “organizzata dalla stessa Fip presso Palazzo Ducale per protestare per lo scarso interesse dell’Amministrazione comunale verso il settore sportivo della pallavolo sassarese”. Proprio su questo punto il sindaco in persona, o chi gestisce l’account social che porta il suo nome, rincara la dose: “Capisco – scrive Nanni Campus o chi per lui – che il presidente della pallavolo regionale preferisca far sponsorizzare la realizzazione di un nuovo impianto a Cagliari, ma allora perché venire a Sassari per protestare perché mancano le strutture?”. Arriva infine la controreplica di Secci, da noi raggiunto al telefono: “Il primo cittadino – afferma – dovrebbe documentarsi prima di scrivere sui social”. E ricostruisce l’origine dei fondi in oggetto, provenienti dal Pnrr- piano nazionale di ripresa e resilienza- fronte sport appartenenti al cluster 3 che si rivolge a “progetti su cui sussiste l’interesse sportivo-agonistico di almeno una federazione sportiva”. “Nel caso di Cagliari non stiamo parlando – specifica il presidente della Fip – di manutenzione di palestre ma della costruzione ex novo di un impianto polivalente da ottomila posti per venti milioni di euro di spesa”. Su cui è arrivato il via libera di quattro federazioni (che possono sostenere un solo intervento)- volley, tennis, tennistavolo, pugilato- ognuno con quattro milioni di euro a cui andranno aggiunti, se il progetto andrà in porto, i tre milioni e 500mila euro del comune cagliaritano.

In sostanza, sostiene ancora Secci, la proposta sassarese andrebbe annoverata nella misura del cluster 2, quella che comprende “la rigenerazione di impianti sportivi”. Sul tono della risposta del leader civico aggiunge: “Solo rancore per la manifestazione di Palazzo Ducale che comunque rivendico e voglio in ogni caso ringraziarlo per il suo interessamento. Le sue parole di ieri sono però il tentativo di mettermi contro le federazioni sportive ma non gli riuscirà”. Non manca una precisazione sulla tempistica: “Sono stato contattato dal Comune di Cagliari a metà marzo, da quello sassarese la scorsa settimana, per giunta da un funzionario, manco dall’assessore”. Intanto il malcontento imperversa, al netto delle posizioni in campo: Sassari, è questa l’impressione generale, sta perdendo troppe occasioni.

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