L’intervento urbanistico e i contenuti del progetto
Il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza il piano attuativo che riguarda il lotto del Quadrato in piazzale Segni. Il progetto, presentato da un gruppo di privati, definisce lo sviluppo di un’area di pregio che negli anni aveva ricevuto diverse ipotesi di utilizzo. La votazione ha confermato un orientamento favorevole ampio, mentre nel corso della seduta si sono registrate polemiche tra maggioranza e opposizione sulla destinazione finale del lotto.
Il nuovo progetto per il quadrato di piazzale Segni a Sassari.
L’area coinvolta comprende proprietà diverse, con una piccola parte non aderente al piano. La qualificazione urbanistica consente la costruzione di nuove volumetrie da destinare ai settori commerciale, direzionale e sanitario. Il progetto non entra nel dettaglio delle attività specifiche, che saranno definite dal mercato, ma stabilisce struttura, cubature e organizzazione degli spazi.
Il piano prevede tre edifici distinti, con altezza massima di sei metri. Il primo, di circa 1.580 metri cubi, potrà ospitare un ristorante o una funzione compatibile con una media affluenza. Il secondo, di circa 8.900 metri cubi, sarà destinato a una media struttura di vendita. Il terzo, più ampio, pari a 10.500 metri cubi, sarà riservato a funzioni direzionali o sanitarie, come uffici o ambulatori.
Il progetto del Quadrato di piazzale Segni approvato dal comune di Sassari comprende anche una fascia verde di circa 1.400 metri quadrati da cedere al Comune. L’intervento prevede inoltre nuove dotazioni di parcheggio, aree di accesso e viabilità adeguate al contesto urbano, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità della zona e sostenere il crescente sviluppo del quartiere. Gli uffici comunali hanno valutato la proposta in tutti i suoi aspetti tecnici, compresa la documentazione aggiuntiva prodotta dai soggetti proponenti.
La votazione finale
La delibera è stata approvata con un consenso ampio, che ha unito forze politiche diverse. Solo due consiglieri hanno espresso voto contrario. L’esito ha confermato la scelta di procedere con la trasformazione dell’area, considerata strategica per servizi e infrastrutture urbane. Al termine del dibattito, il sindaco ha ricordato che l’amministrazione ha ereditato il progetto dalle precedenti gestioni e ha deciso di concludere l’iter per sbloccare una pratica ferma da tempo.





