Sa domo de Totus adotta le aiuole in Largo Macao, Sassari recupera un’area verde

Piantumate lavande e ibiscus in Largo Macao al centro storico.

Un angolo di Sassari si colora di verde. È quello di Largo Macao, al centro storico, dove l’associazione “Sa Domo de Totus” ha adottato le aiuole dello slargo grazie alla concessione dell’assessorato all’Ambiente. Un iter pensato e condiviso con la collaborazione di ‘Piantumiamo Sassari’ e ‘Arvures’, riunendo le forze di circa cinquanta volontari con l’obiettivo di curare l’area e le sue piante. Quattro gli ibiscus, un iris, alcune yucche e decine le lavande presenti nelle quattro aiuole della piazzetta- una era già sotto la tutela di una residente- in cui si trova tra l’altro una delle poche fontanelle funzionanti della città.

Abbiamo messo molto entusiasmo – spiega Rita Marras, autrice della relazione tecnica presentata all’amministrazione comunale, uno dei passaggi necessari per ottenere l’adozione – E desideriamo invogliare a tenere la città pulita, un compito che spetta ai cittadini e al Comune”. Messaggio confermato anche dal cartello posto su una delle gabbie che proteggono le piante: “Respeta sa terra tua”. A fine dicembre 2021 la firma del contratto della durata di un anno, il 26 marzo il primo innesto di parte delle lavande e della piantumazione di un ibiscus in sostituzione del precedente, divenuto ormai secco. “Con il comune – interviene Lia Turtas, una delle volontarie – si sono concordate le specie di piante ornamentali adatte alle aiuole”. Ovvero le lavande, un tipo resistente, dono di Forestas che ogni anno concede alle associazioni a titolo gratuito circa duecento piante.

“Il nostro scopo – aggiunge Mauro Gargiulo, napoletano trapiantato a Sassari da quarant’anni – è anche fare comunità”. Rinnovando così uno dei cardini di Sa Domo – che in questo caso diventa “birde”, verde – insieme al mutualismo e alla cultura. E all’aiuto reciproco come quello venuto da Pietro Arghittu che ha regalato la speciale miscela di terra su cui dimorano le piante. Oltre a Largo Macao, l’intenzione è allargare l’adozione ad altre aree, dopo il tentativo sfumato di ottenere quella di Largo Monache Cappuccine, off-limits per problemi di tenuta di una struttura della confinante via dei Corsi. Intanto si lavora di zappa e innaffiatoio per ridare linfa a uno spazio che prima, come dichiara un’abitante, “era malridotto” e adesso si appresta a rinascere.  

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