Attentato contro un medico a Sedini, in due a processo a Sassari

Attentato a Sedini contro un medico di Sant’Antioco

Un attentato la sera del 16 novembre 2022 nelle campagne di Sedini aveva distrutto l’abitazione rurale di del medico Leonardo Tola. Anestesista rianimatore in servizio all’ospedale Sirai di Carbonia. La casa, situata in località Vignazza, era utilizzata come punto di ritrovo familiare e in quel momento risultava vuota. Solo per un caso fortuito l’attentato non aveva provocato conseguenze più gravi.

Pochi mesi dopo, il 2 marzo 2023, lo stesso Tola aveva ricevuto una lettera intimidatoria recapitata nella sua abitazione di Sant’Antioco. Il messaggio, scritto a mano, conteneva minacce di morte ed è stato considerato dagli inquirenti una rivendicazione dell’attentato. Una perizia calligrafica ha attribuito la paternità della missiva a Giorgio Franco Peddio, 66 anni, di Desulo.

Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe agito insieme a Roberto Collu, 65 anni, imprenditore di Carbonia. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Valledoria, durate circa tre anni, hanno ricostruito i rapporti e le tensioni sorte all’interno di un’associazione di volontariato di cui faceva parte anche il medico. Proprio in seguito a contrasti interni, Tola aveva scelto di fondare un nuovo gruppo, insieme a colleghi e familiari di pazienti, fatto che avrebbe scatenato un clima di ostilità.

Gli inquirenti hanno ricostruito diversi episodi: lettere di minaccia, diffamazioni e persino l’incendio dell’auto di un infermiere. L’attentato con esplosivo, di notevole potenza tanto da essere avvertito nei paesi vicini, ha rappresentato l’apice di quella sequenza di intimidazioni.

Sulla base delle risultanze investigative, Peddio e Collu sono stati rinviati a giudizio davanti al tribunale di Sassari. Devono rispondere di disastro doloso, minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di esplosivi. Il procedimento è in corso con rito abbreviato, accolto dal collegio giudicante dopo una richiesta presentata a luglio.

La sentenza, che stabilirà l’eventuale responsabilità dei due imputati, sarà pronunciata al termine del processo in corso.

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