Firmato oggi il Protocollo d’intesa per il Cammino di Santu Jacu.
Sennori entra nel circuito del “Cammino di Santu Jacu in Sardegna”. Il sindaco, Nicola Sassu, accompagnato dalla vicesindaco e assessora alla Cultura e Turismo, Elena Cornalis, ha firmato oggi, nella sala del Consiglio del Palazzo Regio di Cagliari, con l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, il Protocollo d’intesa con cui si dà il via al progetto che, sul modello del Camino di Santiago, valorizzerà la Sardegna attraverso un percorso che coinvolge una cinquantina di Comuni nell’isola.
”Far parte del percorso del Cammino è una grande opportunità per far conoscere le bellezze naturali e storiche del nostro territorio, così come le produzioni di eccellenza delle nostre aziende enogastronomiche e artigianali”, commentano Sassu e Cornalis. “L’Amministrazione tutta ha voluto cogliere questa occasione che siamo certi darà una spinta notevole all’economia del nostro paese. Offrirà un palcoscenico internazionale alle meraviglie del territorio”.
Il progetto del Cammino di Santu Jacu in Sardegna è stato presentato dagli otto Comuni capofila. Sono Goni, Ittireddu, Mandas, Noragugume, Nughedu Santa Vittoria, Orosei, Perdaxius e Soleminis e si lega al percorso europeo che celebra il cammino di San Giacomo.
Ora il progetto va avanti con la definizione delle azioni che ciascun Comune dovrà mettere in pratica secondo uno schema generale che si sviluppa su sette assi. Si tratta di azioni immateriali, azioni materiali collettive, interventi sui monumenti simbolo, interventi sui contesti dei monumenti, accoglienza dei pellegrini, centri di documentazione, le vie del pellegrinaggio.
“Con cinquantadue Comuni protagonisti prende vita il settimo dei Cammini in Sardegna, che coinvolgono 300 Comuni per circa 3.200 chilometri di percorso. I Cammini, insieme ai Luoghi di pellegrinaggio e agli Itinerari spirituali, rappresentano una proposta strategica e strutturata della ‘Destinazione Sardegna’, che valorizza il patrimonio identitario, storico e culturale dell’Isola, anche attraverso la riscoperta delle vie cristiane percorse dai pellegrini”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, in occasione della firma del protocollo per l’attivazione e la gestione del percorso spirituale, storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino di Santu Jacu”, sottoscritto dall’Assessorato regionale del Turismo, dalla Conferenza episcopale sarda, dai Comuni di Mandas (capofila), Ardara, Aritzo, Assemini, Belvì, Bitti, Bolotana, Bonorva, Cagliari, Capoterra, Codrongianos, Dolianova, Gergei, Goni, Irgoli, Isili, Ittireddu, Laconi, Loculi, Lula, Meana Sardo, Monserrato, Mores, Narcao, Neoneli, Noragugume, Nugheddu Santa Vittoria, Nurallao, Nuxis, Onifai, Orosei, Osilo, Osidda, Ozieri, Pattada, Perdaxius, Porto Torres, San Nicolò Gerrei, Sant’Andrea Frius, Sedilo, Selargius, Sennori, Serri, Settimo, Siliqua, Silius, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Sorgono, Sorso, Tonara e dalla Municipalità di Pirri.
“La Sardegna punta sul turismo lento e spirituale e sul coinvolgimento dei territori, coi loro amministratori, per completare la sua offerta turistica – ha aggiunto l’assessore Chessa – Il protocollo firmato con la Conferenza episcopale sarda, i corsi di formazione per guide turistiche religiose, la costituzione delle Fondazioni, strumenti necessari per la gestione delle risorse che la Regione intende investire su questi progetti, sono alcune delle azioni che dimostrano l’importanza strategica di questo segmento, che risponde ad una forte domanda nazionale e internazionale. Per la sua promozione, nel fine settimana, la Sardegna sarà presente a Milano per la fiera ‘Fa’ la cosa giusta’, dove proporrà percorsi suggestivi ed esclusivi nel cuore più autentico e profondo. Un’offerta di turismo esperienziale, caratterizzata da cammini, borghi e spiritualità. Annunceremo anche la seconda edizione di ‘Noi camminiamo in Sardegna’, in programma dal 3 all’8 ottobre 2023. Negli stessi giorni, ad Alghero sempre in tema di turismo all’aria aperta ed esperienziale, si terrà la Bitas, il principale evento di promozione e commercializzazione turistica che si tiene in Sardegna, con oltre cento tour operator internazionali, provenienti dalla Penisola e da alcuni Paesi europei ed extraeuropei (Germania, Austria, Regno Unito, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Australia, Canada e Stati Uniti) che incontreranno oltre duecento operatori isolani”.
“I Cammini, i Luoghi di pellegrinaggio e gli Itinerari spirituali sono parte integrante e indispensabile per la promozione dell’interno della Sardegna, che, insieme alla proposta estiva del mare, possono concretizzare il sogno di un’Isola che vuole vivere di turismo tutto l’anno”, ha concluso l’Assessore del Turismo.