Tentato omicidio alla festa di Sennori, il 18enne Tonzanu resta in carcere

Festa San Giovanni Battista Sennori

Resta in carcere il ragazzo di Sennori accusato di tentato omicidio.

È stato convalidato l’arresto di Alessio Tonzanu, il 18enne di Sennori accusato di tentato omicidio plurimo e lesioni, finito in carcere nella notte tra sabato e domenica dopo la violenta aggressione avvenuta durante la festa di San Giovanni. A deciderlo, questa mattina in Tribunale a Sassari, è stato il giudice per le indagini preliminari Gian Paolo Piana, al termine dell’udienza di convalida durante la quale il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere. La decisione sull’eventuale applicazione di misure alternative, come i domiciliari richiesti dalla difesa – rappresentata dagli avvocati Chiara Murgia e Gianluigi Poddighe – è stata rinviata.

La ricostruzione della notte di follia.

Intanto, le indagini proseguono nel tentativo di chiarire quanto accaduto quella notte e, soprattutto, cosa abbia scatenato la furia del ragazzo. Sul punto, restano versioni discordanti e i motivi all’origine dell’aggressione sono ancora avvolti dall’incertezza. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Lara Senatore, il 18enne avrebbe molestato una ragazza durante la festa. L’intervento degli amici di lei per difenderla avrebbe innescato la reazione del giovane, che avrebbe estratto un coltello colpendo ripetutamente i presenti. Tra i feriti, Francesco Sircana, 21 anni, è il più grave: è stato raggiunto da almeno 10 fendenti ed è stato sottoposto a un’operazione chirurgica d’urgenza all’ospedale civile Santissima Annunziata. Tuttora si trova ricoverato in coma farmacologico. Nelle ore successive un altro ragazzo è stato trasferito in Rianimazione per l’aggravarsi delle sue condizioni. Altri giovani, tra cui due amici dello stesso Tonzanu che avrebbero provato a fermarlo, hanno riportato lesioni più lievi.

Il giovane resta nel carcere di Bancali.

Il 18enne è attualmente detenuto nel carcere di Bancali. La sua posizione è particolarmente delicata e, mentre il paese continua a interrogarsi su quanto accaduto, le indagini puntano a chiarire con esattezza dinamiche e responsabilità di una vicenda che ha lasciato la Romangia senza parole.

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