Il Comune di Stintino non spende i soldi e deve restituire 500mila euro all’Europa

Stintino restituisce 500mila euro all’Europa.

Doveva essere un piano per valorizzare le potenzialità ambientali del territorio e salvaguardare alcune specie animali del nostro habitat, invece la nuova amministrazione del Comune di Stintino si è ritrovata a dover restituire mezzo milione di euro alla Commissione europea per una scadente gestione del progetto “Life+ Sterna” da parte della Giunta precedente.

“La commissione ha analizzato l’attuazione dell’azione e ha concluso che, dei costi finali ammissibili dichiarati di 1.515.074,75 euro e 731.511,14 euro non erano conformi alle disposizioni comuni. In particolare una quota importante di tali costi è stata dichiarata non ammissibile in quanto non tecnicamente giustificata. I costi erano stati dichiarati per componenti dell’azione che non erano state attuate o che erano state attuate solo in parte. Il 24 febbraio 2020 la Commissione ha emesso l’ordine di recupero e ha inviato al Comune di Stintino la nota di addebito per la somma di 447.078,63 euro, con scadenza il 6 Aprile 2020“.

La scadenza non è stata rispettata, il Comune di Stintino ha dovuto pagare gli interessi per un totale di 36.311,36 euro che si aggiungono alla somma totale di restituzione di 483.389,99 euro.

“Un enorme danno per il Comune di Stintino e i suoi cittadini. Un debito che ha ridotto il bilancio comunale per mezzo milione di euro e che avrà un forte impatto nella gestione amministrativa del nostro borgo. Stiamo valutando insieme alla giunta di procedere legalmente nei confronti dei responsabili di questo scempio – è intervenuta così il sindaco Rita L. Vallebella -. Abbiamo voluto rendere pubblica attraverso un comunicato questa notizia per rispetto nei confronti degli abitanti di Stintino. Un’amministrazione sempre più trasparente sarà la base per il futuro del nostro lavoro all’interno degli uffici comunali“.

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