Due luoghi di Uri per ricordare Angelo Nurchis e Don Michele Diaz-Delogu

Il giardinetto letterario e il palazzetto dello sport di Uri.

Due luoghi simboli di Uri intitolati ad altrettante persone che hanno operato nel proprio territorio e sono ricordate con stima ed affetto da tutta la popolazione. La Giunta Comunale guidata dal sindaco Lucia Cirroni ha deciso di intitolare abbiamo voluto lasciare per le generazioni future un ricordo indelebile intitolando:

Il giardinetto letterario, ubicato tra la Biblioteca Comunale e la Scuola Primaria è stato intitolato a Don Michele Diaz-Delogu, sindaco di Uri del primo Novecento. classe 1865. Nel primo ‘900 oltre ad essere un imprenditore agricolo più volte premiato per la produzione latteo-casaeria della sua azienda, ricoprì per due volte la carica di sindaco del Comune di Uri. Durante i suoi mandati da sindaco (1901-1905 e 1907-1914) vennero costruiti il lavatoio comunale, un alloggio per la Reale caserma dei carabinieri e le scuole elementari. Venne inoltre incanalato il flusso dell’acque de “Sa fontana Manna” ed indietreggiato l’abbeveratoio, creando la prima piazza dell’abitato.  Deceduto ad Uri nel 1926. “Amministratore che nei primi anni del Novecento diede un volto nuovo al paese di Uri dotandolo di importanti servizi oltre che grande e pluripremiato imprenditore agricolo”, spiega il vice-sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Uri Matteo Dettori.

Il palazzetto dello sport viene intitolato invece ad Angelo Nurchis, volontario in ambito sociale e sportivo, donatore di sangue e vice presidente della locale sezione dell’Avis. Classe 1962. Di professione carpentiere, sposato e con due figlie. Deceduto ad Oschiri nel 2009 all’età di 47 anni, annoverato tra le morti bianche del lavoro. “Uomo dallo spiccato senso del dovere e dalle elette virtù morali, che godeva di ottima stima tra la popolazione. La sua prematura scomparsa ha scosso in maniera sensibile tutta la popolazione, poiché persona legata ai valori della famiglia e con il suo costante impegno nel volontariato, oltre che esser stato un uomo sportivo impegnato su più fronti è stato esempio per le giovani generazioni”, commenta l’assessore.

“La nostra azione amministrativa – conclude Dettori – prosegue nel solco dell’identità, valorizzando quanto in nostro possesso per far crescere le nuove generazioni con la consapevolezza di avere un grande passato scritto da tanti uomini semplici. Un ringraziamento particolare per aver fornito i dati necessari alla ricostruzione delle schede biografiche agli appassionati della storia locale Giannj Vulpes, Efisio Figus Diaz e Giuseppe Martinez per Diaz;  al presidente del Gsp Leonardo Delogu e al presidente dell’Avis Antonio Dettori per Nurchis, oltre a tutti gli autori dei testi sulla storia locale già editi e riportati della Delibera”.

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