Pavimentazione rotta e l’oculo chiuso dal nastro, le torri di Alghero sono nel degrado

La denuncia del delegato del Wwf Spada.

“Di chi sono le torri e chi deve fare la manutenzione?”. È questa la domanda che Carmelo Spada, delegato Wwf per la Sardegna, ha posto al sindaco di Alghero Mario Conoci. “Un patrimonio fruibile a metà: bello all’esterno, impenetrabile all’interno“, scrive Spada, riferendosi alla condizione di abbandono in cui versano la torre dello Sperone Reale e quella di Porta Terra ad Alghero. La denuncia del delegato Wwf si riferisce alla decisione di ospitare grandi eventi, come è accaduto per il Rally, con l’obiettivo di valorizzare la città e i beni culturali di Alghero.

“Tuttavia si può dissentire da questa logica – scrive Spada -. Che cosa c’è che non va? C’è che non si riscontra una valorizzazione reale dei luoghi, ma i beni culturali diventano esclusivamente beni di consumo “location” estemporanee”.

“Infatti accade, al di là delle diverse opinioni, di documentare il preoccupante degrado delle coperture della torre dello Sperone Reale di Alghero. La pavimentazione è saltata e l’oculo risulta “sigillato” con il nastro adesivo. Il risultato di questa situazione: la torre è chiusa alle visite nel piano superiore, impedendo anche di poter fruire della meravigliosa visuale dalla terrazza che si affaccia sulla città”, segnala Spada. Altrettanto si osserva nella torre di Porta Terra, dove la cancellata è sbarrata e non si può neppure visitare il piano che accoglie il plastico che ricostruisce l’antica città murata.

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