Chiaramonti, soccorso h24 per salvare vite: la proposta all’Areus

Chiaramonti Martis Soccorso Odv

La proposta di Chiaramonti Soccorso Odv.

L’associazione Chiaramonti Soccorso Odv, attiva con la postazione Ss425 operativa attualmente dalle 7 alle 24, ha sottoposto all’Areus un progetto sperimentale che mira a potenziare la capacità di risposta in situazioni di emergenza, soprattutto nei casi di attacchi cardiaci improvvisi.

La distanza tra il paese e gli ospedali.

Il territorio di Chiaramonti, situato in una posizione intermedia tra gli ospedali di Sassari, Tempio e Ozieri, si trova in una zona logisticamente svantaggiata. Le distanze medie tra i 35 e i 40 chilometri, aggravate da strade strette e tortuose, fanno sì che spesso il tempo necessario per raggiungere un Pronto soccorso superi i 20 minuti. Un ritardo che, in casi critici come infarti o arresti cardiaci, può risultare fatale.

Alla luce di questa realtà, la proposta avanzata punta a dotare il mezzo di soccorso locale di un elettrocardiografo (Ecg) Schiller, uno strumento fondamentale per la diagnosi rapida e precisa di patologie cardiache. Grazie a questo dispositivo, sarebbe possibile intervenire anche in situazioni non di emergenza assoluta, come per eseguire un semplice tracciato nella Guardia medica durante le ore notturne. Un gesto che, se fatto con tempestività, potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.

L’iniziativa non si ferma ai confini di Chiaramonti.

L’associazione propone di estendere, per quanto riguarda l’esecuzione dei tracciati Ecg, il raggio d’azione anche verso le postazioni limitrofe di Nulvi, Ploaghe e Laerru. Ciò non solo amplierebbe la rete di sicurezza per i cittadini della zona, ma comporterebbe anche un risparmio per il sistema sanitario, poiché in molte situazioni si potrebbe evitare l’invio di mezzi di soccorso avanzato, se non strettamente necessario.

La realizzazione di questo progetto, tuttavia, è strettamente legata a una condizione fondamentale: l’estensione dell’attuale fascia oraria di servizio da 17 a 24 ore. Solo garantendo la presenza attiva e continua, soprattutto nelle ore notturne, si potrà giustificare un investimento importante come quello richiesto per l’acquisto e la gestione del dispositivo, che supera i 3.000 euro e comporta costi di manutenzione mensili.

“Le ore notturne sono spesso le più delicate, soprattutto per la popolazione anziana- afferma la presidente di Chiaramonti Soccorso Odv, Giulia Dau -. Offrire un servizio completo e ininterrotto, dotato di strumenti avanzati e gestito da personale formato, rappresenterebbe non solo un salto di qualità per il soccorso locale, ma anche una risposta concreta alle esigenze di un territorio che chiede di essere ascoltato“.

La proposta, ora nelle mani dell’Areus, si presenta non solo come una richiesta di sostegno ma come un invito alla responsabilità condivisa: prevenire oggi, per non dover piangere domani.

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