L’accordo Pd-M5s sulla Todde travolge Sassari: “Campus dovrebbe dimettersi”

Il sindaco di Sassari potrebbe dimettersi la prossima settimana.

L’intesa sia a livello nazionale che regionale tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico potrebbe provocare la caduta della Giunta Campus. Nelle ultime ore, durante il Consiglio comunale di Sassari, si è verificato un episodio che ha attirato l’attenzione generale. La proposta presentata giovedì dal consigliere Federico Sias e Patrizia Zallu del Movimento 5 Stelle, riguardante il trasporto locale nelle borgate, ha ottenuto il sostegno del Partito Democratico, avversario dei pentastellati che erano entrati in coalizione con i Civici nel 2020.

“Con la candidatura della Todde per la presidenza della Regione, bisogna prendere atto che a Palazzo Ducale è nato il campo largo. O meglio il ‘Campus largo‘ – afferma ironicamente il consigliere del centrodestra, Mariolino Andria -. Il Movimento 5 Stelle ormai accoppiato con il Partito Democratico e company, quelli del largo insomma, dovrà necessariamente uscire dalla maggioranza che in modo imbarazzante ha permesso la sopravvivenza politico-numerica di Campus. In teoria entro la prossima settimana il sindaco dovrebbe dimettersi”.

I rappresentanti del Pd negano il supporto locale ai pentastellati, sottolineando un interesse incentrato sui trasporti anziché su una questione politica. Nonostante ciò, la situazione all’interno del Partito Democratico rimane tumultuosa, con Mariano Brianda, l’ex candidato sindaco del centrosinistra nel 2019, che sta valutando la possibilità di presentare una lista indipendente, potenzialmente coinvolgendo altre forze di sinistra.

“Un buon commissario porterebbe avanti tutto e sia la Giunta, ormai costosissima, che il Consiglio comunale andrebbero a casa facendo risparmiare la città. Lo scenario politico cittadino è veramente nauseante e spero che non venga utilizzato l’arcaico appoggio esterno nel nome della difesa delle poltrone e dei preziosi emolumenti“, prosegue Andria.

Maurilio Murru, presidente del consiglio comunale e membro del Movimento 5 Stelle, considera la situazione completamente normale e non mostra segni di imbarazzo, evidenziando l’accordo programmatico con il sindaco Nanni Campus. Tuttavia, lascia aperta la possibilità di valutazioni future, suggerendo che non è esclusa alcuna eventualità. Come l’ipotesi di un commissariamento.

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