Assalto ai portavalori, blitz coi Kalashnikov sulla 131: cosa è successo

La ricostruzione dell’assalto ai portavalori coi Kalashnikov sulla 131

Erano almeno dieci i banditi che hanno messo a segno l’assalto ai portavalori sulla 131 con Kalashnikov, esplosivo e seghe circolari. Le forze dell’ordine li stanno cercando in tutta la Sardegna e sanno bene di avere a che fare con professionisti. Il colpo è stato pianificato in ogni dettaglio e i malviventi sono riusciti a scappare con un bottino ancora da quantificare. Il bilancio finale è di cinque guardie giurate ferite. Una per uno sparo e quattro per l’incidente provocato dai banditi.

Il dirigente della Squadra mobile di Sassari Michele Mecca ha ricostruito le fasi salienti dell’assalto. All’altezza di Siligo gli automobilisti hanno trovato la strada sbarrata da catene in entrambi i sensi di marcia e banditi armati che li hanno fatti scendere dai mezzi dopo averli sistemati di traverso. Nel frattempo tre furgoni portavalori della Vigilpol stavano viaggiando in direzione Cagliari e si sono ritrovati davanti un autocompattatore dei rifiuti.

Alla guida c’era un bandito che è andato addosso al primo dei tre blindati in corsa. L’impatto è stato violento e la guardia alla guida ha riportato alcune fratture. Quell’urto ha provocato un tamponamento a catena degli altri due furgoni. In pochi attimi si è scatenato l’inferno con malviventi che hanno sparato tanti colpi di Kalashnikov. Uno sparo ha raggiunto una guardia giurata a una gamba.

Messa fuori uso il personale, i banditi hanno preso delle seghe circolari da metallo per forzare due dei tre portavalori per portare via i soldi. Lasciando i terra diverse banconote. Poi sono scappati e lì vicino hanno lasciato anche una borsa con esplosivo già innescato. Un’auto della polizia è arrivata pochi attimi dopo l’assalto ed è riuscita a raggiungere solo due auto utilizzate per la prima parte della fuga. Ma nessuna traccia del commando. Le ricerche sono concentrate nel Nord, ma sono estese a tutta l’Isola. Durante il blitz non ci sono state vittime né conflitti con le forze dell’ordine, assicurano alla Questura di Sassari.

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