Come la disabilità può diventare un’opportunità, la storia di Massimiliano di Sassari finisce su Striscia

Massimiliano Sechi su Canale 5.

Il motto di Massimiliano Sechi, 33enne diversamente abile di Sassari, è “niente scuse“. Un concetto ribadito anche nella puntata andata in onda durante la trasmissione di Striscia la Notizia su Canale 5.

Ma Massimiliano la disabilità l’ha saputa trasformare in opportunità, entrando nelle aziende per motivare i dipendenti. Un lavoro che si fonda su quattro pilastri. Ovvero dove si vuol arrivare, essere se stessi, assumersi le responsabilità senza scuse e la gratitudine.

Sechi ha fondato un’associazione, in collaborazione con la comunità di recupero per tossicodipendenti S’Aspru, che fa produrre ai residenti delle pedane in legno per quanti non possono muoversi o più in generale hanno delle barriere che non riescono ad abbattere.

Lo scorso marzo, il presidente della Repubblica aveva concesso a Massimiliano Sechi l’onorificenza al merito “per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità, spirito costruttivo e impegno sociale”.

Il sassarese è salito agli onori della cronaca qualche anno fa non solo per la grave malformazione con cui è nato, privo di braccia e gambe, ma per essernle diventato campione mondiale di videogiochi. Vittorie che gli hanno fatto comprendere che poteva fare di più.

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