Chiuso “centro massaggi” a luci rosse, i clienti arrivavano da tutta la Sardegna

Da tutta l’Isola clienti del “centro massaggi” chiuso

La polizia ha sequestrato un locale adibito a “centro massaggi” che si trova in una zona molto frequentata del centro di Cagliari. Due donne di nazionalità cinese, di 56 e 33 anni, tra cui la titolare, denunciate per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Erano loro a gestire la struttura. L’intervento è arrivato dopo i mirati controlli della sezione Criminalità diffusa, Straniera e Prostituzione della Squadra mobile. Nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, gli agenti hanno scoperto che in quel centro non si facevano solo massaggi. In alcune stanze, adibite a vere e proprie alcove, delle giovani ragazze asiatiche esercitavano la prostituzione, associando ai massaggi le prestazioni sessuali.

Il centro si trovava vicino a via Sonnino, in una zona molto centrale e discreta del capoluogo. La clientela era di varia estrazione sociale e proveniente anche dalle altre province sarde. I contatti e le trattative avvenivano mediante utenze pubblicizzate in siti di incontri ed escort, dove vi erano anche le recensioni dei clienti. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati circa duemila euro nascosti dento un cuscino, oltre a due telefoni cellulari usati per ricevere le chiamate dei clienti e fissare gli appuntamenti.

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