Mamma e atleta, una 30enne di Sassari è campionessa mondiale di fitness

Claudia Franceschini

Chi è Claudia Franceschini.

E’ mamma e pure atleta di fitness. Claudia Franceschini, 30enne di Sassari ha vinto in un solo mese ben due titoli, di cui uno come campionessa mondiale amatoriale, nelle categorie over 30. Un fisico statuario, grazie alla sua dedizione ad una disciplina sportiva che richiede tanto impegno e tanta volontà, il body building.

E’ soltanto un anno che Claudia, che lavora come personal trainer, si allena e ha già vinto diversi riconoscimenti. Lei stessa dice che non c’è nessun segreto, nessuna fortuna e nessuna questione genetica. “C’è tanta competenza da parte del mio coach Filippo Fantolini – dice – e tanto, tanto lavoro, sacrificio e dedizione. Oltre che rinunce e costanza. La genetica è solo una scusa”.

La giovane in solo mese ha vinto ben due titoli. Il 1 novembre diventa campionessa italiana di natural bodybuilding, categoria “figure”, mentre il 19 novembre è campionessa mondiale AM (amatoriale). Ma la giovane mamma ha vinto anche nella categoria Pro, ottenendo un riconoscimento nazionale. Ora si prepara per le gare del prossimo anno. “Non si sanno le date – dichiara -, ma tornerò ai mondiali ma da atleta professionista. La stagione sportiva inizia ad aprile/maggio”.

Claudia, che ha cominciato solo un anno fa, ha già collezionato una serie di riconoscimenti, segno che essere mamme e coltivare passioni e sport non sono un ostacolo. Anche se ci vuole tanto impegno, come lei stessa ammette. “Sono innanzitutto una mamma – racconta la nuova campionessa -. Ho una bambina di 3 anni. Della stanchezza, del nervosismo la mia bimba non doveva rendersene conto. Mi sveglio alle 5 del mattino per fare mezz’ora di camminata, così da essere a casa per le 7. Quando si svegliano mia figlia e mio marito preparo la colazione e iniziamo la giornata tutti insieme. Mi preparo per portarla a scuola e si organizzano i pasti e di corsa al lavoro, dove mi alleno. Dopo l’allenamento passo a prendere la bambina e la porto in piscina, tutto a piedi perché non sono automunita”.

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