Previsto in futuro un tetto ai prezzi del carburante.
Il costo del carburante continua a crescere, inesorabilmente, anche a Sassari. Nei giorni scorsi abbiamo visto come in città, ma anche in numerosi centri della provincia, i prezzi abbiano sfiorato la soglia dei 2,50 euro, mentre in tutti i comuni ha superato i 2 euro.
Nei giorni scorsi si è aggiunto anche l’allarme per la possibile mancanza di carburante a causa di uno sciopero di cui ancora si sa ben poco. La possibilità di istituire un tetto ai prezzi rappresenterebbe non solo per i cittadini, ma anche per gli autotrasportatori, una boccata di ossigeno.
Per questo, sull’aumento, considerato ingiustificato, è intervenuto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha paventato la possibilità di istituire un tetto ai prezzi per bloccare la spirale speculativa. “Non esiste motivazione tecnica per cui i carburanti siano così costosi, mercato ha alzato i prezzi in maniera irragionevole e lo pagano le nostre imprese – ha affermato il ministro -. Mettiamo tetto ai prezzi per bloccare spirale speculativa. È una colossale truffa a spese di imprese e cittadini“.