Davide Calvia, la sorella attacca il cugino: “Sa la verità, ma non parla”

Davide Calvia

La famiglia di Davide Calvia chiede verità.

Davide non è morto annegato“, ne è convinta la sorella Nadia Calvia che chiede ancora che sia il cugino Giovannino Pinna a rivelare la verità.

Il silenzio del cugino Giovannino Pinna.

“Davide non è morto annegato. Solo Giovanni sa la verità, solo lui che era presente sa veramente cosa e chi abbia provocato la morte di Davide – afferma la sorella -. Solo lui può svelare il mistero di questo incidente, perché Giovanni sa. E chi sa e non parla è colpevole quanto chi fisicamente ne ha provocato la morte. Venerdì è stato dato l’ultimo saluto a Davide. Tante le persone presenti, tutti tranne Giovanni o la sua famiglia. Deve uscire fuori la verità, Davide deve riposare tranquillo sapendo che chi gli voleva bene gli ha reso giustizia”.

Polemica sulla pubblicazione di alcune foto.

Hanno sollevato un vespaio di polemiche le foto che ritraggono Giovannino Pinna seduto in un bar di Sassari. Il giovane è stato immortalato mentre beveva e chiacchierava con altre persone. In molti continuano a chiedersi perché il ragazzo continui a tenere il silenzio. E sono sempre più numerosi i dubbi sul naufragio.

L’autopsia sul corpo di Davide Calvia.

I risultati dell’autopsia lasciano spazi a pochi dubbi, secondo Nadia Calvia: “Davide è stato trovato completamente saponificato, nudo nella parte di sotto, con una maglietta di una muta, alzata completamente che sembra fosse di taglia molto più grande. Il corpo era molto gonfio, tatuaggi scoloriti, testa girata verso destra, il viso completamente deformato e gonfissimo, bocca aperta e storta, gli occhi non si vedono più. Si nota un buco in testa che sembrava di forma triangolare. Non aveva abrasioni, la mano destra alzata verso la testa, le gambe anche se ancora all’interno del sacco di recupero sembravano rannicchiate, come se fosse arrivato a toccare il fondale e una volta presa quella posizione cosi è rimasta. L’autopsia ha rivelato traumi e lesioni non imputabili al mare, nè agli scogli. Si presume possa aver subito violenza fisica, ma una cosa è certa. Davide non è morto annegato”.

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