Zdenka aveva perdonato Fadda.
Aveva deciso di perdonare l’ex compagno Francesco Fadda, che poi sarebbe diventato il suo assassino, Zdenka Krejcikova, la 40enne uccisa sabato sera a Sorso.
Davanti al giudice, nel giorno di San Valentino, la donna aveva annunciato l’intenzione di perdonarlo e rimettere la querela. Opzione quasi impossibile, visto in questi casi la legge procede d’ufficio. Eppure l’amore che nutriva, l’aveva portata a ritrattare e difenderlo.
Il giorno dopo, il dramma. Il viavai dall’abitazione della Krejcikova, la richiesta di soccorso ai carabinieri e l’uomo che si dilegua. Poi il ritorno con la donna che chiede aiuto nel bar sotto casa e la coltellata mortale.
In caserma, durante l’interrogatorio, l’uomo ha tentato una difesa tanto improbabile quanto poco credibile, affermando di essere stato colpito con un coltello dalla donna di origine ceca. Versione sconfessata dai testimoni che hanno assistito al suo arrivo e alla rocambolesca fuga, conclusasi alle prime ore del mattino di domenica nei parcheggi dell’ipermercato Auchan. Su quelle ferite, farà luce il medico legale, Francesco Serra, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari.
Per giovedì 20, alle 9:30, è fissato l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Bancali. L’omicida sarà difeso dall’avvocato Lorenzo Galisai visto che quello assegnato d’ufficio, Ettore Licheri, ha rinunciato all’incarico.
