Finanza a caccia di lavoratori in nero nel Nord Sardegna

La Guardia di Finanza di Sassari a caccia di lavoratori in nero.

I finanzieri del Comando provinciale di Sassari hanno intensificato le attività sul contrasto al lavoro nero, con particolare riguardo alle località interessate da maggiore affluenza turistica, scoprendo, dall’inizio dell’estate, 24 lavoratori in nero e sanzionando 11 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare, nel corso di 41 distinti interventi. Le attività ispettive delle Fiamme Gialle sassaresi si sono svolte principalmente nei comuni di Sassari, Olbia, Alghero, Tempio Pausania, Badesi, Palau e Santa Teresa Gallura, soprattutto nei confronti di attività economiche di ristorazione e bar.

In particolare, gli accertamenti svolti all’interno di un ristorante di Santa Teresa Gallura, tesi a verificare l’osservanza delle norme di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale hanno permesso di rilevare la presenza di 5 lavoratori intenti allo svolgimento di distinte mansioni, i quali sono risultati tutti in nero, il 100 % della forza lavoro. A carico dell’esercizio commerciale, oltre alle relative sanzioni, è stata proposta, alla competente autorità, la sospensione dell’attività imprenditoriale.

In un altro controllo effettuato nei confronti di un altro ristorante della medesima località turistica, è stata rilevata la presenza di 3 lavoratori in nero su 9 presenti. Pertanto, anche in questo caso è stata avanzata proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state irrogate le relative sanzioni.

Stesso numero di lavoratori irregolari sono stati individuati in un bar nel centro di Tempio Pausania. Invece, nel corso di un accesso ispettivo presso un esercizio commerciale nel comune di Badesi, sono stati identificati 2 lavoratori intenti a svolgere la propria attività lavorativa senza alcun contratto.

“Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste“, commentano dal Comando provinciale della Guardia di Finanza.

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