Malore sulla nave vicino Porto Torres, scattano le operazioni di soccorso

L’intervento della Guardia Costiera di Porto Torres.

Nella tarda mattinata di lunedì la Capitaneria di porto di Porto Torres ha effettuato l’evacuazione medica di un passeggero di nazionalità italiana di 55 anni, in preda a forti dolori addominali a bordo della nave “Eurocargo Livorno”, in navigazione tra Salerno e la città di Sagunto (Spagna) con 2 passeggeri e 24 membri d’equipaggio.

L’operazione di soccorso è iniziata alle ore 13:30 circa di ieri, quando la nave ha contattato la sala operativa della Guardia Costiera turritana. La chiamata ha attivato anche il personale del Cirm, Centro internazionale radio medico, che dopo un consulto via radio con il medico di bordo per una prima diagnosi, ha rappresentato la necessità di procedere all’evacuazione del passeggero per successivi accertamenti presso una struttura ospedaliera a terra.

Al fine di poter effettuare il trasbordo del passeggero in massima sicurezza, il comandante della nave ha invertito la rotta per dirigersi verso la rada di Porto Torres, in acque tranquille, così da poter effettuare il trasbordo sulla motovedetta CP 810, unità navale specializzata nelle attività di ricerca e soccorso. Alle ore 15:15 circa il mezzo SAR della Guardia Costiera intercettava l’Eurocargo Livorno a circa 3 miglia dal porto di Porto Torres ed iniziava il trasbordo del passeggero.

Le operazioni di soccorso sono state concluse alle ore 15:40 circa, quando il passeggero è stato sbarcato presso la banchina della Capitaneria di Porto e trasportato con ambulanza del 118 presso l’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari per gli accertamenti del caso, mentre la nave “EUROCARGO LIVORNO” ha proseguito la navigazione in direzione Sagunto (Spagna).

”L’esecuzione di una evacuazione medica via mare non costituisce una novità per la Capitaneria di porto di Porto Torres – evidenzia il capitano di Fregata Gabriele Peschiulli, Capo del Compartimento Marittimo turritano – ma rappresenta in ogni caso un’attività assai delicata nella quale la tempestività della diagnosi da parte del servizio Cirm e la prontezza operativa della Guardia Costiera rivestono una importanza fondamentale per assicurare in tempi rapidi le cure mediche necessarie. Inoltre, ai fini del trasbordo in massima sicurezza è indispensabile anche la perizia marinaresca dell’equipaggio della motovedetta CP 810, nell’occasione composto dal conduttore, primo luogotenente Fiorentino, dal capo Falchi e dal sottocapo Foddai la cui professionalità è stata, peraltro, apprezzata via radio anche dal comandante della nave“.

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