Tamponi e coronavirus, tornano i medici militari a Sassari

I militari per il coronavirus a Sassari.

Parte anche in Sardegna l’operazione “Igea”, che prevede l’impegno dei militari nei tamponi. Prima tappa a Isili e poi i medici militari a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico.

L’intervento rientra nell’ambito dell’Operazione “Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini e che la Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. 
Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari un laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna.

L’operazione “Igea” interesserà a breve anche i quattro capoluoghi di provincia della regione, per i quali sono previste, nei prossimi giorni, le necessarie ricognizioni per individuare le aree idonee in cui potranno operare i team sanitari dell’Esercito.

“L’attivazione in tempi rapidi di questi team sanitari conferma, ancora una volta, lo straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate e, in particolare, del personale sanitario militare impegnato fin dal primo giorno senza sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus”, ha commentato il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. 

Con questa iniziativa, la sanità militare isolana, con il proprio personale medico, infermieristico e tecnico, è riuscita, finora, a effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le attività che contribuiscono a tracciare la circolazione del virus. “La Difesa continuerà ad assicurare, con tutte le sue risorse, il massimo supporto ai cittadini, soprattutto in questa fase emergenziale che sta coinvolgendo tutto il Paese”, ha concluso Calvisi.

Condividi l'articolo