Il bilancio dell’opposizione sul sindaco di Sassari: “Ecco i motivi per bocciare Campus”

La minoranza contesta il sindaco durante il consiglio comunale di Sassari.

L’opposizione boccia il sindaco di Sassari. A distanza di una settimana dal bilancio di metà mandato la minoranza attacca Nanni Campus approfittando, ieri pomeriggio in consiglio comunale, del Dup ovvero della verifica dello stato di attuazione dei programmi 2021.

Al termine della relazione del direttore generale Claudio Castagna seguita dall’intervento del primo cittadino, teso a ribadire la bontà del suo operato e a rintuzzare i critici, inizia il fuoco di fila dell’altra metà del cielo consiliare. Apre le danze, o il caricatore, Mariano Brianda di Futuro Comune che smonta uno a uno i successi della giunta comunicati dal leader civico soffermandosi in particolare su un punto che accomunerà tutti i contestatori: Il sindaco fa passare per straordinario quella che è semplice, ordinaria amministrazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’esponente di Italia in Comune Lello Panu che rincara la dose su uno degli aspetti più controversi dell’attuale consiliatura: “Nella variante numero otto del Puc da voi portata in Regione non si parla delle zone turistiche. Avete bloccato quattordici aziende e ve ne vantate”.

Il democratico Giuseppe Masala si fa portavoce del popolo sassarese che, a suo dire, è molto scontento del governo civico. Poi colpisce sull’appalto definito “da incubo” dell’igiene urbana e sull’episodio “vergognoso” del garante dei detenuti, prima voluto da Campus e di recente licenziato una volta appurate le sue posizioni no vax. Un’altra componente del Pd, Carla Fundoni, paragona i civici a una serie tv: “Arrivati alla terza stagione avete già stancato”. Marco Dettori di Futuro Comune lamenta sia il “rancore” che il pensiero retrò del sindaco: “Ancora una volta sentiamo da lei di come si amministrava vent’anni fa. I tempi sono cambiati”. Marco Manca, uno dei ribelli di Sassari Civica, chiosa come “una filippica ad personam” le frecciate del primo cittadino evocando il peggiore degli spettri per il chirurgo plastico: “Lei mi ricorda tanto il suo predecessore, Nicola Sanna”.

Mena duro l’altro elemento di Sassari Civica, Massimo Rizzu, anche lui estromesso come i suoi colleghi dalla maggioranza: “Mi ricordo ancora come il sindaco alle prime riunioni diceva: ‘O si fa come dico io o ce ne andiamo a casa’. Lei non ha voluto la crescita di questo governo”. E se Andria batte in ritirata dopo le critiche al primo cittadino dei giorni scorsi mettendo in luce gli aspetti positivi della sua opera, Giuseppe Palopoli gli dà del “capo e non del leader” vaticinando una progressiva perdita di sostenitori. Da parte sua Campus, nella replica conclusiva, annuncia che non si candiderà alle prossime Comunali. La votazione finale del dup passa con venti voti favorevoli, nove contrari e un astenuto

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