Pesca abusiva ad Alghero: oltre 2mila ricci di mare sequestrati

I controlli della Guardia costiera.

Nel corso dell’intero mese di dicembre il personale dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia costiera di Alghero ha condotto una costante attività di controllo inerente il settore della pesca del riccio di mare.

Consci dell’importanza di agire senza riserve in un contesto che, nel recente
passato, è stato oggetto di numerosi dibattiti e confronti, gli uomini dell’Ufficio Marittimo di Alghero hanno condotto diverse operazioni che hanno portato all’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 4 mila ed al sequestro di circa 2 mila esemplari di riccio di mare prontamente restituiti al mare in quanto rinvenuti ancora allo stato vitale – e delle attrezzature da pesca utilizzate.

Le operazioni, condotte sia con l’impiego di pattuglie a terra e sia con
l’utilizzo di unità navali, hanno talvolta avuto impulso anche a seguito della semplice consultazione di popolari social network per mezzo dei quali alcuni prelevatori non autorizzati di ricci di mare “pubblicizzavano” liberamente la loro condotta fuori legge.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di
Vascello Pierclaudio Moscogiuri ribadisce l’impegno totale e la massima
attenzione al settore della pesca del riccio di mare,
attenzione che riguarderà l’intera filiera sino alla fase della somministrazione e commercializzazione. Il comandante esprime, inoltre, una moderata soddisfazione per l’attività condotta auspicando il raggiungimento di obiettivi di gran lunga più incisivi già a partire dalla giornata odierna e fino alla chiusura della stagione 2019/2020 con particolare attenzione per coloro che, con totale irrispettosità del lavoro condotto con impegno diuturno ed a tutela dell’ecosistema marino nonché dell’intera popolazione, senza alcuna remora vanta pubblicamente la messa in atto di condotte illecite nonché eticamente censurabili.

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