Falsa partenza per la Cavalcata sarda, tra polemiche e defezioni

Cavalcata sarda

Le polemiche sulla Cavalcata sarda di Sassari.

È stata appena annunciata e già piovono polemiche sulla Cavalcata sarda, che si terrà a Sassari il prossimo 21 maggio. Motivo dello scandalo sono i rimborsi spese, che sarebbero inadeguati per i gruppi partecipanti che provengono da paesi distanti.

A ritirarsi dalla partecipazione è il gruppo folk di Tempio Pausania, paese della Gallura, che ha motivato il perché non prenderà parte alla manifestazione. I rimborsi spese “sono totalmente inadeguati ed irrispettosi”, ha spiegato l’Accademia Tradizioni Popolari “Città di Tempio”, che ha accusato gli organizzatori e il Comune di Sassari di non avere interesse alla loro partecipazione. L’annuncio ha generato un vespaio di polemiche che rischia di coinvolgere altri gruppi, che potrebbero anche loro annunciare la loro mancata partecipazione.

Le polemiche non sono mancate nemmeno a Sassari, dove i residenti hanno cominciato a fare paragoni con il Capodanno di Sassari e si sono tradotte in veri e propri attacchi all’amministrazione comunale. “Pur essendo sassarese devo darvi ragione – ribatte una -. Purtroppo abbiamo un sindaco che sta facendo solo danni alla nostra città. Ha speso 66 mila euro a Capodanno per dei balli di gruppo ai quali hanno partecipato 47 persone”.

Ecco quanto si è speso.

Per la Cavalcata Sarda sono stati investiti 561mila euro, di cui 332.750 euro dal Comune di Sassari213.250 euro stanziati dalla Regione Sardegna e 15mila euro dalla Fondazione di Sardegna. Le spese riguarderanno 200mila euro per l’allestimento di tribune, palco e service, transenne e pedane. Altri 31mila euro per il Piano Sicurezza e 15.650 euro per la direzione artistica e presentatore. Ulteriori 66.850 euro serviranno ai servizi vari di organizzazione dell’evento, tra cui la Siae e 143mila euro per il rimborso spese ai gruppi folk, cori e cavalieri. Infine ben 93mila euro serviranno per la campagna di comunicazione pubblicitaria e altri 11.500 euro serviranno per le polizze.

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