Il Pontificale della Festha Manna per i Martiri Turritani in diretta radio e tv

In collegamento il primo giugno dalle 10 e 15.

Le misure di contenimento del coronavirus hanno bloccato buona parte dei riti dedicati ai Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario. Le celebrazioni della Festha Manna 2020 saranno necessariamente diverse, ma non si fermeranno. Si terrà infatti lunedì primo giugno, nella basilica di San Gavino, il Pontificale presieduto dall’Arcivescovo Gian Franco Saba, che si concluderà con il rito dello scambio delle chiavi. L’accesso dei fedeli sarà limitato, ma la celebrazione verrà trasmessa in diretta radio e tv. Il collegamento il primo giugno inizierà alle 10 e 15. L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale di Porto Torres in collaborazione con l’Arcidiocesi di Sassari e la Parrocchia Santi Martiri Turritani.

“Anche la Festha Manna è stata condizionata dalla pandemia e per ora gli eventi collaterali sono sospesi – afferma l’assessora al Turismo, Mara Rassu – con la speranza di poterli recuperare in autunno, quando si terrà un altro importante appuntamento dedicato ai santi Gavino, Proto e Gianuario, il dies natalis. Nel frattempo la Festha Manna potrà comunque entrare nelle case di tutti i sardi e di tutti gli italiani, comprese quelle dei tanti nostri corregionali emigrati, e nei circoli dei sardi. La celebrazione del Pontificale del primo giugno sarà trasmessa infatti via radio, tv, streaming e satellite. Daremo così anche un servizio ai tanti cittadini che non potranno essere presenti, poiché gli accessi in basilica saranno limitati. La messa solenne sarà preceduta da uno speciale sui luoghi che raccontano il cammino dei santi Martiri, e cioè le chiese di Balai, la città romana di Turris Libisonis, la basilica e la cripta di san Gavino, pezzi pregiati del grande patrimonio culturale della nostra città. Un patrimonio unico che, assieme all’Asinara, continuerà ad essere oggetto da parte nostra di ulteriori iniziative di promozione anche nel periodo estivo, con una campagna mirata principalmente al turismo di prossimità”. Il Pontificale andrà in onda in diretta su Videolina, sulla tv digitale terrestre al canale 10, sulla tv satellitare canale 819 Sky e TivùSat), in streaming sulla e in radio sull’emittente Radio del Golfo.

“Il Covid-19 ha stravolto i rituali secolari di questa magnifica festa – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – ma nonostante il ridimensionamento non ci fermiamo. La diretta tv contribuirà a raccontare la storia dei Santi Martiri anche a tanti cittadini della nostra Isola che ancora non conoscono le vicende del soldato Gavino, del presbitero Proto e del diacono Gianuario, una testimonianza di fede che nasce più di 1700 anni fa, oggi ancora viva e ben visibile grazie alle suggestive chiesette a picco sul mare, ai resti dell’antica città romana e alle reliquie dei santi custodite nella maestosa basilica romanica di San Gavino. Un culto diffuso, che parte da Porto Torres e coinvolge tutto il territorio del Golfo dell’Asinara, dodici comuni della Sardegna e diversi centri della Campania, della Toscana e della Corsica”.

Al termine del Pontificale, davanti ai sindaci di Porto Torres e Sassari e all’Arcivescovo avverrà la riconsegna delle chiavi della basilica al parroco don Mario Tanca. Il passaggio delle chiavi fra la municipalità sassarese, che in passato aveva la cura dell’intero complesso religioso, e il parroco della basilica, è un rito che risale a diversi secoli fa, quando la consegna delle chiavi all’autorità cittadina e l’immediata riconsegna era segno del riconoscimento della buona conservazione e della cura del complesso religioso. L’Arcivescovo di Sassari, Monsignor Gian Franco Saba, ricorda che “le misure di prevenzione imposte dall’emergenza sanitaria limitano la partecipazione dei fedeli e lo svolgimento delle celebrazioni secondo la tradizione. D’intesa con il parroco don Mario Tanca sono state definite le modalità di svolgimento della Festha Manna per i Martiri turritani. Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale, quanti non saranno presenti fisicamente potranno unirsi spiritualmente alla celebrazione attraverso i diversi mezzi di comunicazione“.

Condividi l'articolo