I fari della Procura di Sassari sul viaggio a Medjugorje

L’inchiesta della Procura di Sassari.

Il viaggio che ha portato diversi fedeli dalla provincia di Sassari a Medjugorje si è svolto nel pieno rispetto delle misure anti contagio? È il quesito che si pone la Procura della Repubblica di Sassari, che a breve potrebbe delegare i carabinieri del Nas per accertare se i contagi siano avvenuti o meno per il mancato rispetto delle norme di sicurezza.

I contagi.

Al viaggio hanno partecipato circa 170 fedeli, nella maggior parte galluresi. Tra questi una trentina sono sono risultati positivi, mentre sale a 7 il numero dei ricoverati in gravi condizioni nel reparto di Malattie Infettive.

Le ipotesi.

L’ipotesi più probabile è che alcuni di essi siano entrati a contatto con altri pellegrini positivi, alla luce del fatto che in Bosnia si è nel pieno della terza ondata. La condivisione di spazi comuni, inoltre, ha accelerato la diffusione del contagio.

Resta da capire il motivo che ha spinto ad organizzare il viaggio, nonostante i divieti, visto che dallo scorso 25 ottobre non si poteva raggiungere nello Stato balcanico per fini turistici, ma esclusivamente per questioni di lavoro, salute o comprovate necessità.

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