Da quasi un anno in attesa dei rimborsi delle spese mediche, il caso dei pazienti di Sassari

La denuncia del consigliere regionale Satta in un’interrogazione.

Ritardi nella liquidazione dei contributi legati ai rimborsi delle spese sostenute per motivi sanitari da parte di cittadini residenti in Sardegna e costretti a recarsi fuori dell’Isola per ricevere le proprie cure mediche.

Con un’interrogazione in Regione, il consigliere Gian Franco Satta accende un faro sulla situazione di disagio e chiede all’assessore alla Sanità Mario Nieddu “quali misure intendano attivare per porre rimedio alla problematica”.

“La Regione ha disciplinato le modalità di fruizione delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio nazionale e all’estero a favore di
soggetti residenti in Sardegna – scrive Satta – ma lo slittare dei tempi di liquidazione dei contributi spettanti, di fatto, vanno ad inficiare la bontà e l’efficacia stessa della norma”.

Una situazione che sarebbe emersa, soprattutto, nel territorio di competenza dell’ASSL di Sassari. “Nonostante il pagamento del contributo per le spese di viaggio e di soggiorno debba avvenire entro 60 giorni dalla presentazione della domanda di rimborso, spesso tali termini vengano disattesi”, prosegue il consigliere.

“Ad oggi, vi sono persone ancora in attesa dei rimborsi del 2018 e le nuove istanze, come detto, vengono liquidate ben oltre il termine dei 60 giorni previsto dalla presentazione della domanda di rimborso – afferma Satta -. È evidente che, per chi costretto ad anticipare spese per cure mediche da svolgere fuori dalla Sardegna, il rispetto dei termini per la liquidazione dei rimborsi assuma valore vitale per la prosecuzione del percorso sanitario e pertanto la politica debba occuparsene ponendo in campo misure atte ad eliminare tempestivamente il problema”.

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