Rimosse 500 tonnellate di carbone dal fondale del porto industriale di Porto Torres

La rimozione del carbone a Porto Torres.

È stata ultimata nel migliore dei modi l’imponente operazione di rimozione del carbone dal fondale del porto industriale di Porto Torres, operazione resa possibile grazie alla collaborazione tra la Guardia Costiera di Porto Torres, la Società EP Fiume Santo, attuale terminalista dell’accosto e la Società Lithos, che materialmente ha eseguito le operazioni.

Tutto è nato nell’aprile del 2017 quando la società Fiume Santo ha comunicato che, a seguito di ispezioni subacquee, è stata rinvenuta un’ingente quantità di carbone probabilmente dovuta alla dispersione del suddetto materiale durante le fasi di scarico delle navi carboniere, iniziato nel lontano 2003.

Immediatamente, la Capitaneria di porto, parallelamente alle ovvie attività di indagine, si faceva promotrice di tutta una serie di tavoli di confronto in cui venivano coinvolti la società terminalista, l’Arpa Sardegna, l’Ispra, il Ministero dell’Ambiente, la Provincia, il Comune di Porto Torres e la Regione Sardegna, al fine di pianificare, inizialmente uno studio sulla pericolosità del prodotto e le sue interazioni con l’ecosistema marino e, successivamente, le tempistiche e le modalità con cui intervenire per rimuovere l’ingente quantitativo di carbone depositato sul fondo.

La rimozione vera e propria ha preso avvio nel maggio 2020, nonostante il momento di difficoltà dovuto alla grave emergenza sanitaria, mentre la seconda e la terza sono state ultimate nei mesi di ottobre 2020 e maggio/giugno 2021. Tutta l’attività è stata effettuata sotto la supervisione dalla Guardia Costiera di Porto Torres, la quale ha costantemente stimolato e monitorato i lavori di rimozione, prevedendo presidi di contenimento al fine di evitare ulteriori dispersioni di prodotto e l’installazione di sonde multiparametriche in grado di monitorare costantemente determinati valori marini ma è chiaro che l’operazione non sarebbe stata possibile senza una piena condivisione degli obiettivi da parte della società EP Fiume Santo che ha costantemente assicurato una collaborazione di primo piano sotto ogni aspetto.

Il Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Torres, Capitano di Fregata Gianluca Oliveti, nel ringraziare i propri uomini per la abnegazione ed il lavoro svolto, ha espresso il proprio vivo apprezzamento per la sinergia creatasi nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità, tra Autorità Marittima e la stessa società EP. Il Comandante Oliveti e il Responsabile della Centrale,  Ingegner Appeddu, hanno infine concordato che una sfida fondamentale del futuro, sarà quella di coniugare la crescita economica e il rispetto dell’ambiente e questo sarà possibile solo attraverso la collaborazione con le imprese che operano con elevati standard di sicurezza, efficienza e trasparenza.

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