Mobilità sostenibile, Sassari fanalino di coda: troppe auto vecchie in circolazione

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Il rapporto sulle città “eco mobili” boccia Sassari.

Sassari è la città peggiore in Italia per mobilità sostenibile. A decretarlo il rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali città italiane” che ha bocciato il capoluogo del nord Sardegna, che con altri due comuni, è fanalino di coda su molti aspetti analizzati dal documento. La città è infatti 48esima su 50 realtà, assieme a Potenza e Catanzaro.

Il primo è quello riguardo il numero degli abitanti, dove a Sassari si conferma in diminuzione tra le città con popolazione di oltre 100mila residenti tra il 2020 e 2021. Il comune è segnato in rosso ed è 33esima su 50 città italiane. Sono poche nella Penisola quelle che presentano una popolazione in aumento. Fanno bene solo 13 città su tutte quelle prese in considerazione nel report.

I dati di Euromobility.

Sassari è penultima nel rapporto Euromobility per quanto riguarda la densità abitativa, ovvero il rapporto tra il numero di abitanti e la superficie del territorio. La città si piazza sotto la media di 1336 ab/km2. Nel capoluogo del Nord Sardegna l’incide di motorizzazione è elevato, dove occupa il decimo posto per numero di auto per abitante. Il comune è ben al di sopra della media italiana (60,5 veh/100 abitanti) e di quella europea (54,6 veh/100 abitanti). Cagliari è al 12esimo posto.

Troppe auto e vecchie a Sassari.

Troppe auto, troppo inquinamento spesso perché sono un po’ datate. Il rapporto Euromobility boccia Sassari per emissioni prodotte dalle macchine, dove è 11esima. La città con più auto vecchie che inquinano è Napoli, mentre la città sarda ha molte vetture di modelli “euro 0”, “euro 1”, “euro 2”, “euro 3”. In città il 10% delle auto sono della prima e seconda categoria, mentre sale quasi al 20% per le “euro 2” e 30% per le “euro 3” che sono le automobili più inquinanti. Per questo il rapporto ha assegnato un fanalino di coda per la città Sassarese. Tuttavia, per quanto riguarda il numero di motocicli, il capoluogo del nord Sardegna è tra i più virtuosi, piazzandosi ben al di sotto della media europea e tra le prime 20 città.

Ma non è detto che le poche moto possedute dagli abitanti non siano inquinanti. Infatti, il rapporto rileva che a Sassari anche le motociclette sono piuttosto datate. Sassari è addirittura quinta tra le peggiori città per standard. Quasi il 30% delle moto sono in “euro 0”, mentre oltre il 40% sono in “euro 1”. Per numero di auto a basso impatto per l’ambiente Sassari è addirittura ultima. Neanche il 5% degli abitanti possiedono vetture ”elettriche e ibride”, in “gpl”. Le più virtuose sono città del centro nord, con Ancona, Bologna, Ravenna, Ferrara che aprono la classifica con ottimi risultati. Molte di queste città possiedono auto a metano, che nella città sarda sono quasi sconosciute. Sassari è anche tra le 12 peggiori città per auto a trazione ibrida. Poco più dell’1% delle persone le possiede, mentre più abitanti hanno vetture a trazione elettrica dove la città si piazza al 17esimo posto.

Tuttavia, la città ottiene ancora buoni risultati per quanto riguarda la qualità dell’aria. Ma non è la migliore. Sassari è la quindicesima per località per giorni di superamento del PM10 e ben sotto la media nazionale (Il limite è di 35 superamenti giornalieri). Le città più inquinate sono Torino, Monza, Venezia, Modena e Milano. La qualità dell’aria è buona, secondo Euromobility, collocando Sassari al decimo posto. Fanno meglio L’Aquila, Aosta, Bolzano, Trieste e Udine. La media da non superare è di 26,1 μg/mc. Sassari è sotto la media anche per quanto riguarda la presenza di biossido di azoto nell’aria, risultando la 20esima città con parametri sotto la media annuale. Diverso è il fattore di emissione medio di Pm10, biossido di azoto e anidride carbonica, dove Sassari supera la media collocandosi tra le peggiori città italiane.

Male la mobilità sostenibile.

Il report non rende virtuosa la città anche per quanto riguarda l’offerta del trasporto pubblico, ma si trova al centro della classifica. Bisogna notare tuttavia che sia l’offerta che la domanda in tutta Italia si sono ridotte tra il 20% e il 40% a causa della pandemia. Anche Sassari, ad esempio, ha visto un calo di passeggeri, dove si colloca al centro della classifica e ben lontano da risultati di città come Torino, Milano, ma anche Cagliari.

Come mobilità alternativa Sassari non offre molte alternative. Per quanto riguarda il numero di piste ciclabili, la città è soltanto al 13esimo posto e ha un indice di incidenti troppo elevati con una media di 4,01 incidenti per 1000 abitanti. Un dato piuttosto grave è che Sassari supera la media di 0,9 morti per 100 incidenti, risultando con più di 1 morto per 100 residenti, la 17esima città. Il comune sparisce dai dati riguardanti l’uso del car shiring o degli scooter sharing che a Sassari non esistono. Non compare nemmeno tra le città che usano il bike sharing e monopattini, mentre Cagliari è sempre presente seppur con dati piuttosto bassi. Secondo Euromobility, Sassari attende il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che è in redazione e in Italia sono il 10% le città che non lo hanno ancora avviato (dati 2022).

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