Ironia sui social e polemiche sul Natale a Sassari
La carenza di eventi, luminarie e iniziative per Natale e Capodanno a Sassari scatena ironia e polemiche sui social. C’è chi è arrivato a preparare il necrologio per la città, a sottolineare il momento poco vivace. “Alla soglia dei 900 anni è venuta a mancare Sassari – si legge nel finto manifesto funebre pubblicato sulla pagina Facebook Segnala a Sassari -. Ne danno il triste annuncio la cultura, i giovani, il commercio, il centro e il Capodanno. Si ringraziano i commercianti, gli artigiani, donne e uomini sassaresi, per le amorevoli cure prestate”.
Le foto di piazza d’Italia deserta
Ad alimentare le polemiche ci ha pensato il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru. Ha pubblicato su Facebook alcune foto delle luminarie in centro, ma la mossa si è rivelata un autogol perché ciò che appariva in realtà era una città deserta. Emblematica l’immagine di piazza d’Italia deserta con un piccolo banchetto per lo zucchero filato in mezzo al nulla. Una foto che è diventata il simbolo delle proteste e dell’ironia sui social. “Passeggiare per il centro della città è un vero piacere, tra luminarie e iniziative per grandi e piccini – si legge nel post che l’accompagna -. Nei prossimi giorni condivideremo altre immagini della nostra città vestita a festa, perché Natale e Natale e a Sassari c’è aria di festa“. Tanti i commenti che vanno nella direzione opposta. “Se questa è Sassari vestita a festa, non voglio immaginare quando è vestita a lutto“, scrive un utente. “Una cittadina abbandonata a se stessa, nessuna organizzazione”, un’altra e una sassarese doc commenta: “Quest’anno gli addobbi sono di una povertà disarmante“.
Per riparare, Murru ha pubblicato altre foto col centro stavolta pieno di gente. “Se avessi avuto uno spirito ruffiano avrei scelto da subito queste foto, scattate appena lo scorso Martedì – ha scritto nel secondo post natalizio -. Una Sassari piena di gente, di bimbi e adulti in giro per la città. Ma ieri mi trovavo a sbrigare alcune commissioni, in un momento di quiete del primo pomeriggio in cui le strade erano visibilmente e comprensibilmente vuote“. Anche questa mossa non ha avuto l’effetto sperato perché tanti sassaresi ne hanno approfittato per lamentarsi e sottolineare che le foto si riferivano a precisi eventi organizzati nei giorni scorsi.
Il ballo per chi non parte
Le polemiche non sono sempre pretestuose vista l’organizzazione del Capodanno a Sassari. A un mese dalla sera di San Silvestro il Comune ha pubblicato un bando per ravvivare quattro piazze, ma non la principale, coi balli di gruppo. Niente concertone, ma neanche concertino. C’è anche la spiegazione – messa nero sui bianco – di quanto fossero basse le pretese già in partenza. La scelta di puntare sui balli di gruppo è nata per “offrire un’alternativa a chi non desidera o non ha la possibilità di festeggiare l’ultimo dell’anno altrove“. In sintesi: se proprio non volete andare ad Alghero, potete restare a ballare a Sassari.