Sassari si prepara alla fase 2 con le analisi sierologiche mirate sulla popolazione

Alla ricerca di anticorpi per il coronavirus.

In questi mesi il laboratorio Covid-19 di Microbiologia e Virologia ha effettuato oltre 13mila tamponi e dopo un primo periodo difficile adesso si prepara ad avviare la fase 2 con analisi sierologiche mirate.

“Le fasi iniziali sono state le più difficili – afferma il direttore del laboratorio Salvatore Rubino – per la grave carenza di reagenti difficilmente reperibili sul mercato in tutta Europa. C’è stata una grande attività da parte della Farmacia ospedaliera e dell’Ufficio acquisizione beni e servizi e, dopo le difficoltà anche delle aziende produttrici e distributrici dei reagenti che hanno faticato a fornire con continuità i beni necessari per la diagnostica, adesso i problemi sono quasi del tutto superati”.

La sfida iniziale, forse anche la più grande, è stata la gestione di centinaia di campioni giornalieri. “Le richieste sono state davvero pressanti – aggiunge Salvatore Rubino – e soltanto con il tempo si è compreso che la diagnosi di presenza del virus nei tamponi richiede esami particolarmente complessi e un tempo di esecuzione dalle 3 alle 6 ore”.

Adesso, anche il laboratorio viaggia verso la Fase 2 dell’emergenza coronavirus ed è pronto ad avviare indagini su campioni sempre più ampi di popolazione, nel rispetto delle indicazioni nazionali e regionali applicate all’Unità di crisi locale. Saranno messe in campo analisi sierologiche mirate ad accertare l’esposizione al virus e, quindi, a controllare la sua diffusione nella comunità ospedaliera e nelle Rsa. Un lavoro enorme che porterà ad analizzare diverse migliaia di sieri alla settimana, per determinare la presenza di anticorpi specifici per il coronavirus.

A dare sostegno e supporto al laboratorio sono state anche le donazioni da parte del territorio. “Grazie alla generosità di Istituzioni pubbliche e private, fondazioni, associazioni, persone singole o aggregate in gruppi che hanno organizzato una generosa raccolta fondi – conclude il direttore del laboratorio – la nostra struttura è stata rifornita di numerosi kit diagnostici e strumentazioni”.

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