Lo sciopero degli infermieri nella provincia di Sassari.
Gli infermieri della provincia di Sassari, e tutti gli altri lavoratori appartenenti alle professioni sanitarie della Sardegna, operanti nel pubblico, scioperano per denunciare una situazione ormai insostenibile. Una protesta per chiedere maggior rispetto, sicurezza e migliori condizioni di lavoro al fine di consentire un’assistenza migliore ai cittadini.
Nel contesto della gestione dell’emergenza Covid-19 è emerso il ruolo strategico degli infermieri, ma da parte della Regione Sardegna non si è andati oltre le parole di elogio e le richieste degli operatori sanitari sono state sistematicamente ignorate. La criticità che sta affrontando la sanità sarda in relazione alla pandemia, inoltre, sono state ulteriormente aggravate dalla inadeguatezza organizzativa e gestionale in tutti gli ospedali della regione.
“Gli infermieri sono allo stremo, la Regione Sardegna non ha saputo preventivamente organizzare gli ospedali per la seconda ondata del Covid e ora corre ai ripari incrementando i posti letto per i pazienti affetti dal Covid, ma senza potenziare il numero esiguo del personale sanitario in servizio non si andrà lontano – ha affermato Diego Murracino dirigente regionale per la Sardegna del Nursing Up -. Gli infermieri stanno esaurendo le ultime energie fisiche e mentali necessarie per affrontare la seconda ondata. Attualmente mancano 4.500 infermieri, e quasi il doppio per quanto concerne il personale di supporto presente solo di mattina e di sera, ma non di notte”.
Nella mattinata di oggi una delegazione regionale del Sindacato degli infermieri Nursing Up ha presentato le rivendicazioni delle categorie delle professioni sanitarie in Piazza Palazzo al Prefetto di Cagliari. Ad oggi, infatti, la contrattazione è uguale a quella di 40 anni fa. E pone sullo stesso piano i professionisti della sanità con gli impiegati o elettricisti.