Colf e badanti, da Sassari a Nuoro record di richieste per i lavori domestici

In Sardegna record di richieste per i lavori domestici.

Se a livello nazionale il lavoro domestico è ormai riconosciuto come un settore in forte espansione e dal forte impatto socio-economico, non bisogna dimenticare che il nostro Paese è caratterizzato da specificità regionali e addirittura locali che determinano differenze significative, anche nella gestione della casa e nella cura degli anziani. Per questo, l’Osservatorio Domina ha analizzato le specificità territoriali del lavoro domestico, approfondite nelle schede regionali del Rapporto nazionale sul lavoro domestico, che vedono anche Sassari, Nuoro, Oristano e Cagliari.

Lavoratori domestici ogni 1000 abitanti nelle province italiane.

Tra le prime 10 città in cui vi sono lavoratori domestici ogni mille abitanti spicca Oristano con il 38,5. Segue Cagliari con il 32,3, poi Nuoro con il 27,5 ed infine Sassari con il 25,4. La media nazionale, invece, è di 15,5.

Cittadinanza dei lavoratori domestici nelle province italiane.

I dati Inps dello scorso anno considerano la cittadinanza dei lavoratori domestici regolari in Italia. Da qui è possibile osservare come nel Mezzogiorno, e soprattutto in Sardegna, le province siano caratterizzate da una prevalenza di lavoratori domestici italiani, arrivando addirittura all’87% a Nuoro ed Oristano.

Tra le prime 10 province per presenza italiana vi è Nuoro con l’86,8%, Oristano con l’86,5%, Cagliari con l’81,6% e Sassari con il 77,5%. In nessuna delle province sarde vi è una marcata presenza di lavoratori domestici di nazionalità straniera.

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