Musica folk e tradizione per il Mes’Austu in Giave

Il programma e gli appuntamenti a Giave.

Domenica l’associazione culturale “Antonino Uras – Arte , Cultura e Tradizioni popolari”, organizza come ogni anno l’evento Mes’Austu in Giave. Lo scorso anno a causa delle restrizioni Covid-19, l’appuntamento è saltato e quest’anno viene riproposto, seppur in forma ridotta e nel pieno rispetto delle normative anti contagio. L’associazione è stata fondata nel 2004 a nome dell’ omonimo poeta che scomparve nel febbraio dello stesso anno. Essa non ha scopi di lucro, si autofinanzia e collabora per scopi benefici con Ail, Airc , Unicef e altre.

Tutti distanziati e con l’obbligo della mascherina, si ritroveranno nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea apostolo a Giave, dove alle 10 don Pietro Faedda e monsignor Lauro Nurra, celebreranno la Messa solenne in onore della Madonna dell’Assunta.

Le celebrazioni dell’Assunta.

La Madonna a Giave si trova già da qualche giorno al centro della chiesa, dormiente, nel suo antico letto e a Lei verranno dedicate le canzoni e musiche mariane che l’artista Giuseppe Cubeddu eseguirà durante la funzione.

Il momento dell’ offertorio verrà eseguito e presentato dalle coppie in costume del gruppo folk San Giorgio di Usini che porteranno sull’altare nei cesti antichi il vino, una campanellina (iscriglia de prata), i biscotti, il grano, le spighe, il pane lavorato “ischeddadu” preparato dai soci sotto la guida della maestra Giovanna Maria Marongiu e infine, una poesia del poeta Antonino Uras, dedicata al figlioccio Giommaria Spissu nell’anno 1985.

Il gruppo folk di Usini.

Il gruppo folk San Giorgio nasce nel 1998 da un gruppo di appassionati che hanno voluto dare luce forma e movimento agli abiti e alla tradizione usinese. Nel suo percorso artistico si fa strada nel folklore isolano dando alla luce il Festival internazionale ‘A Manu tenta’, ora arrivato alla 23esima edizione con danze musiche e canti le tradizioni popolari di tutto il mondo.

Il gruppo ha accettato l’invito di andare a Giave, seppur con sacrificio, grazie all’ammirazione e apprezzamento per il lavoro organizzato dalla presidente Maria Antonietta Uras e dai soci che riescono sempre con grande soddisfazione a centrare gli obiettivi della riscoperta delle tradizioni popolari e l’esaltazione della cultura in genere.

I sacchettini del pane benedetto.

I sacchettini col pane verranno benedetti da don Pietro Faedda e verranno distribuiti in regalo ai presenti dopo la Messa. Per motivi di restrizioni anti coronavirus non verrà fatta la processione con l’Assunta. Tuttavia il gruppo verrà accompagnato con l’organetto da Giuseppe Cubeddu, nel piazzale antistante la chiesa. Eseguirà diverse coreografie di danze e balli sardi e durante le esibizioni ai presenti verrà offerto dai soci dell’associazione Uras, un buonissimo vermentino o un cannonau prodotti a Giave, biscottos antigos ‘ asseddados’ e caffè, preparati dall’associazione. Infine, a cura della presidente Maria Antonietta Uras verrà data lettura della poesia in lingua sarda ai presenti che verranno salutati con un Augurio de “Atteros annos mezus cun saludu!”.

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