A Nughedu la Guardia di Finanza ricorda il brigadiere Cau

Il ricordo del brigadiere Salvatore Cau.

Ieri pomeriggio, a Nughedu San Nicolò, ha avuto luogo una cerimonia di commemorazione del brigadiere Salvatore Cau, militare della Guardia di Finanza che durante la Seconda Guerra Mondiale prese parte alla Battaglia di Cefalonia e Corfù, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario, meritando la concessione della Croce al Valor Militare.

L’evento commemorativo è stato organizzato dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Sassari e dal Comune di Nughedu San Nicolò ed ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’Arma, di un’ampia rappresentanza di cittadini.

La cerimonia è iniziata con la resa degli onori militari da parte di un picchetto delle Fiamme Gialle e la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei Caduti in guerra. Successivamente la celebrazione e proseguita nei locali “ex Cinema” di via Cagliari, dove il sindaco di Nughedu San Nicolò Michele Carboni ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti. Quindi è intervenuta la professoressa Mariuccia Sechi, che ha svolto un intervento sul contesto storico in cui hanno avuto luogo gli eventi bellici che hanno visto tra i protagonisti il sottufficiale nughedese delle Fiamme Gialle.

Poi è stata la volta del comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Stefano Rebechesu, che ha tracciato un breve profilo biografico-militare del sottufficiale, dall’arruolamento al congedo. Infine, è intervenuta la figlia del brigadiere Cau, la signora Giovanna, la quale ha condiviso alcuni ricordi del padre legati anche alla di vita di famiglia.

Note biografiche del brigadiere Salvatore Cau.

Il brigadiere Salvatore Cau nacque a Nughedu San Nicolò il 29 gennaio 1915. Arruolato nella Guardia di Finanza il 28 gennaio 1936, dopo aver concluso il corso di finanziere prestò servizio per circa un triennio nella Legione Territoriale di Messina, prima alla Brigata di Crotone e poi a quella di Ponteschiavo (Messina). Fu poi trasferito nella Venezia Giulia, alla Legione Territoriale di Trieste e assegnato alla Compagnia di Postumia (nell’attuale Slovenia), dove rimase fino all’ottobre del 1940, momento in cui fu avviato a frequentare il corso di allievo sottufficiale presso la Scuola di Roma Lido di Ostia, che concluse positivamente nell’aprile del 1941. Al primo incarico da sottobrigadiere fu assegnato alla Legione Territoriale di Firenze presso la Compagnia di Pisa.

Nel frattempo l’Italia era entrata in guerra, nel giugno 1940 contro Francia e Gran Bretagna e nell’ottobre dello stesso anno contro la Grecia. Nel secondo conflitto mondiale la Guardia di Finanza mobilitò diciotto battaglioni, tre dei quali presero parte alla campagna di Grecia iniziata il 28 ottobre 1940. Il 1° ottobre del 1941 il sottobrigadiere Cau fu assegnato al 1° Battaglione Mobilitato, che operò appunto in Grecia, col quale il successivo 23 ottobre si imbarcò da Bari per l’Albania, giungendo l’indomani a Durazzo.

Dislocato a Cefalonia ed a Corfù aggregato alla Divisione di fanteria “Acqui”, il 1° Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza ne condivise la sorte, prendendo parte alla battaglia di Cefalonia e Corfù, che ebbe inizio il 9 settembre 1943, all’indomani della proclamazione dell’Armistizio e si protrasse fino al 25 settembre, con il noto epilogo: l’occupazione delle Isole Jonie da parte dei tedeschi e l’annientamento dei reparti italiani i cui militari sopravvissuti ai combattimenti furono oggetto di una spietata rappresaglia dei tedeschi, ordinata personalmente da Hitler, con fucilazioni sommarie e deportazioni (furono uccisi 5.700 uomini e altri 3.000 circa perirono nell’affondamento delle navi che trasferivano i superstiti in terraferma).

Il brigadiere Cau quando giunse in Grecia era in forza a una delle due compagnie del 1° Battaglione Mobilitato incaricate della difesa di Corfù ed è proprio durante la battaglia contro i tedeschi, intenzionati a occupare l’isola, che si distinse per la sua condotta bellica tanto da meritare la concessione della Croce al Valor Militare con la seguente motivazione: “All’atto dell’armistizio partecipava attivamente alla difesa di un’isola lontana dalla Madre Patria sottoposta a Massicci attacchi avversari. Volontariamente concorreva a presidiare le postazioni del porto, esposto ad intenso bombardamento aereo e, con la sua calma, animava i dipendenti nella disperata difesa. Corfù 9-25 settembre 1943“.

Al termine della battaglia il brigadiere Cau, al pari di molti altri militari italiani, fu fatto prigioniero dai tedeschi, ma riuscì a scappare e ad unirsi alle fila della resistenza antitedesca greca, presentandosi al Comando dei Partigiani dell’E.L.A.S. Il 2 dicembre 1944 si imbarcò a Salonicco per Taranto, dove giunse il successivo 10 dicembre. La fine della guerra lo colse a Roma, dove prestava servizio presso la Legione Allievi.

Promosso Brigadiere e quindi maresciallo e maresciallo ordinario, continuò a prestare servizio nella capitale, al Reparto Autonomo, fino all’agosto del 1958, allorché fu trasferito alla Legione Territoriale di Cagliari e assegnato alla Brigata Volante di Oristano. Nel frattempo, nel 1954 si sposò con la signora Giovanna Antonia Piredda, anche lei di Nughedu San Nicolò ed ebbe due figli, Giovanna e Giacomo, nati entrambi a Roma.

Cessò dal servizio ad appena 46 anni, il 17 gennaio 1961, a causa delle numerose infermità contratte durante il periodo bellico. Durante il servizio prestato, oltre alla Croce al Valor Militare per la battaglia di Cefalonia e Corfù, gli furono concesse altre decorazioni tra cui 2 croci al merito di guerra e la croce d’argento al merito di servizio.

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