Crisi dell’ospedale di Ozieri, l’opposizione contro il sindaco

pronto soccorso Ozieri

Sulla difesa dell’ospedale insorge l’opposizione di Ozieri.

Il gruppo consiliare di Ozieri Civica insorge contro il sindaco, Marco Peralta, sulla difesa dell’ospedale. Secondo l’ex primo cittadino, Marco Murgia, la situazione sta diventando insostenibile, con la nuova amministrazione che si sottrae ai propri doveri sul tema della sanità.

Le scelte sulla sanità.

“Fin dal giorno delle dichiarazioni programmatiche, il sindaco, ha assunto un atteggiamento di resa dichiarando in Consiglio ‘Sull’ospedale non posso fare molto’ – dichiara Murgia -. Fra i suoi compiti rientra quello di rappresentare la città nelle sedi istituzionali dove il Comune è chiamato a fare scelte sulla sanità. E inoltre deve difendere anche con iniziative di protesta i servizi sanitari del territorio quando sono carenti o rischiamo persino di essere soppressi”.

Il sostegno a difesa dell’ospedale.

Secondo il gruppo, non c’è stato alcun sostegno della maggioranza alla manifestazione di protesta organizzata da Ozieri Civica contro la chiusura di Neurologia, seguita solo da rassicuranti impegni dell’onorevole Mundula, sull’imminente arrivo di 2 medici per Neurologia, col risultato che ad oggi il reparto è ancora chiuso e non si vede all’orizzonte una possibile soluzione.

La chiusura del Pronto Soccorso.

“Stesso copione per la chiusura parziale del Pronto Soccorso. Dove sono gli specializzandi promessi? La promessa arrivata il giorno dopo il sit-in di cittadini e sindaci del 6 gennaio – prosegue Murgia -. L’ultimo clamoroso episodio venuto alla luce riguarda una riunione della Commissione Sanità del Comune di Alghero, invitato speciale l’assessore alla Sanità Carlo Doria, dedicata all’Atto Aziendale della Asl, il documento programmatico che deciderà il destino dei presidi Ospedalieri di Ozieri e Alghero. Riunione pubblica a cui erano invitati i sindaci dei comuni sede di ospedali: Peralta per Ozieri, Sau per Ittiri e Soletta per Thiesi. Tutti presenti, tutti in prima fila tranne il nostro sindaco che non ha pensato neanche di farsi sostituire dall’assessore di riferimento Molinu e di invitare anche la minoranza per una battaglia unitaria“.

Il riconoscimento dell’assessore.

L’assessore Doria avrebbe promesso e garantito agli algheresi un ospedale nuovo e il riconoscimento di Dea di I Livello, tutte condizioni e soluzioni che non possono, evidentemente, prescindere dal presidio Antonio Segni. Inoltre il facente funzioni di direttore del Presidio unico di area Omogenea Ozieri/Alghero ha perorato la causa del Civile. Mentre per quello di Ozieri nulla ha chiesto.

Una riunione importantissima.

“Una riunione importantissima e i nostri amministratori brillavano per l’assenza. Dov’erano? Questo sindaco non è in grado di difendere la sanità del nostro territorio, la sua maggioranza può accettare questo stato di cose? Noi non rinunciamo a combattere la giusta battaglia per difendere i servizi sanitari per le nostre comunità. Non siamo disposti ad osservare in silenzio questa disfatta. Chiediamo per l’ennesima volta all’amministrazione Peralta che venga convocata, senza ulteriori perdite di tempo, ad Ozieri la Commissione Regionale Sanità alla presenza dell’assessore Doria perché in un Consiglio comunale o, come avvenuto ad Alghero, in una riunione pubblica della Commissione Sanità Comunale, si affrontino i nodi cruciali di un Atto Aziendale che minaccia la sopravvivenza stessa dell’ospedale Antonio Segni. Potrebbe essere l’occasione per sentire, finalmente, un intervento dell’onorevole Mundula assente a quasi tutti i consigli comunali e a tutte le iniziative pubbliche riguardanti la sanità”, conclude.

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