Porto Torres si prepara alle elezioni comunali in un clima da tutti contro tutti

Le elezioni amministrative a Porto Torres.

Si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative a Porto Torres. La tornata elettorale, prevista in primavera, è slittata all’autunno. Questo a causa dell’emergenza coronavirus che ha fatto rinviare anche il referendum nazionale sul taglio ai parlamentari.

In città il clima resta acceso, quasi da tutti contro tutti. Spaccato il Partito Sardo d’Azione con due anime divise che vorrebbero correre da una parte con il centrodestra, dall’altra con il centrosinistra. Sul primo versante, i nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Bastianino Spanu e Ilaria Faedda. Dall’altra, silenzio tombale. Mentre, resta certo che, negli ultimi giorni le interlocuzioni con il Partito Democratico sono diventate molto più assidue rispetto al passato.

Priva di seguito, invece, la proposta leghista di candidare sindaco della coalizione Ivan Cermelli, considerato un pupillo di Michele Pais, presidente del Consiglio regionale. Nessun nome, invece, da parte di Fratelli d’Italia che, clamorosamente, potrebbe non presentare una lista nella tornata elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale turritana. Stessa scelta condivisa da Forza Italia.

Acque agitate anche nel Pd. Se l’uomo di unione è Massimiliano Ledda, ovvero colui che si adopera nelle interlocuzioni tra i vari partiti, il suo nome può essere rimpiazzato da Pinuccio Vacca, considerato tra i più vicini all’area politica di Gianfranco Ganau. Ma un ritorno, non affatto improbabile, potrebbe essere quello di Giacomo Rum, tra i più vicini all’area di Giacomo Spissu, che al momento è il nome maggiormente quotato.

Sul versante del Movimento 5 Stelle resta più che certa la non ricandidatura dell’attuale sindaco, Sean Wheeler. Il primo cittadino, infatti, sarebbe pronto a candidarsi alle prossime elezioni suppletive garantendosi un seggio al Senato. Opzione tuttavia improbabile, visto l’ampio calo di consensi soprattutto a livello nazionale registrato dai pentastellati. Al suo posto per la poltrona di sindaco potrebbero scendere in campo Sebastiano Sassu o Loredana De Marco.

Capitolo a parte, infine, per la coalizione civica autonomista. Notevole lo smacco rispetto al centrodestra da parte dei Riformatori Sardi che si alleano con il Partito dei Sardi, nella scorsa legislatura al governo regionale con il centrosinistra. Nessun nome è venuto fuori dai tavoli e si continua a lavora considerato anche il peso che avranno le liste d’appoggio quale Impresa Comune, Obiettivo Comune Porto Torres e Sardegna Vera.

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