Porto Torres, omicidio Sedda: “I suoi assassini sono in giro”

mario sedda porto torres

Ancora nessun responsabile per l’omicidio di Mario Sedda.

Il caso dell’omicidio di Mario Sedda, avvenuto due anni fa a Porto Torres, rimane ancora irrisolto. Il giovane è stato trovato morto con una coltellata al cranio, abbandonato dietro ai cespugli in un prato verde. Inizialmente si pensava a un malore, ma successivamente era stata accertata la causa violenta della morte. Nonostante le indagini sembrassero ad una svolta dopo un anno, al momento nessun colpevole è stato individuato e l’assassino resta libero. Nel frattempo, la famiglia di Sedda continua a chiedere giustizia.

“Vorremmo tornare al 31 marzo di due anni fa e trascinarti via da quella situazione dove ti trovavi – lo ricordano i familiari -. Essere la tua ancora di salvataggio come lo siamo stati reciprocamente in passato. Ma non si può tornare indietro. Ad oggi ancora non si sa chi ti abbia ucciso. A Porto Torres girano ancora tranquilli i tuoi assassini, ma noi non dimentichiamo“.

La sorella Eleonora si è impegnata attraverso l’organizzazione di diverse iniziative. Tra le molteplici azioni promosse, si è distinta una marcia per le vie della città, durante la quale è stato richiesto con forza un cambio di atteggiamento nei confronti dell’omertà. Inoltre, la sorella aveva scritto una lettera toccante, rivolta ai cittadini, per chiedere il loro contributo alla ricerca della verità sulla morte del fratello. Una richiesta sentita, che si propone di andare al di là di pregiudizi e condizionamenti e che punta al raggiungimento di una giustizia autentica.

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