I panni e le traverse in ritardo da mesi.
Mentre il presidente Solinas pensa alla costruzione dei nuovi ospedali, i problemi che i pazienti sardi sono costretti ad affrontare nel quotidiano per vivere in maniera dignitosa non vengono minimamente considerati. Questa l’opinione della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Desirè Manca, che lamenta i gravi ritardi nella consegna a domicilio degli ausili ad assorbenza per persone incontinenti.
“La società Santex S.p.A., vincitrice della gara d’appalto, continua a non rispettare le tempistiche di consegna previste dal bando. Da quando i panni e le traverse devono essere consegnati direttamente al domicilio con cadenza trimestrale, mentre in precedenza i presidi venivano consegnati tramite le farmacie convenzionate, i disagi sono aumentati notevolmente. Le famiglie, oltre a lamentare la scarsa qualità delle forniture, si trovano costrette ad acquistare i presidi a proprie spese. E chi non se lo può permettere? Non è ammissibile che i cittadini debbano farsi carico anche di questa rata, tra l’altro in un momento in cui il carovita sta mettendo in ginocchio le famiglie. L’ultima fornitura di presidi aveva il termine del 15 giugno e ad oggi, 8 luglio, le famiglie ancora attendono i panni e le traverse per i mesi estivi. Non è tollerabile“, afferma la consigliera.
Desirè Manca ha presentato un’interrogazione al presidente Solinas e all’assessore alla Sanità, Carlo Doria, per sapere se non ritengano opportuno intervenire con urgenza presso la ditta affidataria affinché il servizio di consegna a domicilio degli ausili ad assorbenza per persone incontinenti venga svolto senza arrecare disagi ai pazienti e alle famiglie.
“Un altro grande problema riguarda la fornitura degli ausili per stomizzati per quanto riguarda la Asl di Sassari, dove gli acquisti stanno andando incontro a difficoltà legate a diversi aspetti della gara d’appalto e alle ditte aggiudicatarie. Mentre si pensa alla costruzione dei nuovi ospedali per riportare lustro al tema della sanità in campagna elettorale, si dimenticano le persone, le più fragili, alle quali non viene permesso di vivere in maniera dignitosa. Penso a chi viene operato al colon e subisce un intervento di stomia, a chi è allettato, e deve pagarsi i presidi essenziali. Questo è il livello catastrofico in cui versa la nostra sanità. Però si guarda al nuovo ospedale“.