Agricoltura e artigianato, un percorso di formazione per i giovani di Sassari

Le iniziative artigianali a Sassari.

Un nuovo approccio all’innovazione ha necessità di partire dalla base. Dai percorsi formativi capaci di far leva sulle competenze da acquisire e in grado di trasformarsi, a suo tempo, in reali e concrete possibilità per i giovani della provincia di Sassari.

Un momento di sintesi.

“Competenze per le nuove professionalità nel settore agrario e artigianale” organizzato nella sede della Camera di Commercio di Sassari, sotto questo profilo, si è rivelato un momento di sintesi e di prospetto interessante in un quadro più ampio di crescita territoriale legata all’innovazione. Ma i contenuti formativi innovativi devono adeguarsi a competenze e risultati in continua evoluzione. Ormai il passaggio è chiaro, la semplice alfabetizzazione digitale deve lasciare il passo ad una vera e propria educazione digitale supportata dalle soft skills ovvero quella serie di competenze trasversali che nella vita lavorativa sono importanti al pari delle competenze tecniche e professionali acquisite con l’esperienza (hard skill) e da una reale comprensione dei dati reali con i quali quotidianamente ci si confronta.

Le linee operative.

L’obiettivo è semplice: fornire nuovi strumenti agli allievi, indicare un percorso di crescita e formazione ma soprattutto creare le condizioni favorevoli nel passaggio dalla scuola al lavoro, come quelle individuate dal progetto “Sensor Design Lab” le cui linee operative sono state analizzate nel corso dell’incontro organizzato in sinergia dall’istituto d’istruzione superiore “Nicolò Pellegrini”, ITS Taggss, Camera di Commercio di Sassari e Fondazione di Sardegna.

All’incontro hanno preso parte il segretario generale della Camera di Commercio di Sassari, Pietro Esposito e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Sassari Anna Maria Massenti che hanno analizzato le condizioni di scenario e le opportunità proposte da percorsi formativi vicini al tessuto economico territoriale.

Il segretario generale.

“La nostra camera ha sempre lavorato sui percorsi formativi a beneficio dei giovani – ha sottolineato il segretario generale camerale Pietro Esposito che segue da vicino i progetti insieme alle funzionarie dell’ente, Elisa Bisail e Paola Grimaldi – che abbiano come obiettivo la loro crescita e insieme, quelle del contesto sociale ed economico del territorio. Ogni iniziativa che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi deve essere sostenuta con qualità e professionalità ed è quello che il nostro ente si pone come linea strategica operativa.”

I relatori.

Tutti i relatori, hanno sottolineato l’importanza del percorso formativo e le prospettive tracciate a beneficio degli allievi, a partire dal dirigente scolastico dell’istituto d’istruzione superiore “Nicolò Pellegrini” Paolo Acone, il direttore della Fondazione ITS Tagss Filiera agroalimentare Ottavio Sanna, il direttore del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari Pierpaolo Roggero, Paolo Moser (direttore generale Anpal Sardegna), la responsabile Its Sardegna – assessorato pubblica Istruzione – Angela Rita Carrusci, il direttore della Coldiretti nord Sardegna Ermanno Mazzetti e Federico Fadda, direttrice della Confartigianato Gallura.

Fra i corsi di studio, dell’Istituto tecnico Agrario, Ipia e Ipasr Perfugas, e i nuovi percorsi formativi proposti fra Olbia, Nuoro, Elmas, Sassari e Oristano, l’incontro ha focalizzato l’attenzione su quali siano e possano essere le competenze che possano essere adeguate rispetto ad un ingresso lavorativo nell’ambito di filiere di assoluta importanza nel contesto locale, come l’agricoltura e l’artigianato. 

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