Calze della Befana ai bimbi meno fortunati, le portano i vigili di Sassari

La Befana della polizia locale di Sassari.

La pandemia non ferma le attività benefiche della polizia locale di Sassari e in particolare la tradizionale consegna della calze della Befana a bambine e bambini delle case famiglia presenti in città, nei paesi vicini e nel reparto di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliero universitaria in viale san Pietro. Niente festa in piazza né festoso corteo per le strade, come avveniva nelle scorse edizioni, ma un momento di gioia e allegria regalato ai più piccoli.

Al Comando di via Carlo Felice è stata organizzata la raccolta fondi per acquistare le calze con caramelle e cioccolati e stamattina gli agenti della polizia locale le hanno consegnate in diverse strutture. Il 6 gennaio, accompagnati dai ragazzi del Vespa Club, proseguiranno e porteranno i gustosi doni in altre residenze protette e nel reparto di Neuropsichiatria infantile.

Si tratta soltanto di una delle attività di beneficenza e attenzione per le persone in difficoltà ce ogni giorno la polizia locale compie. Nei giorni scorsi circa 30 agenti del Comando hanno donato il sangue, rispondendo all’appello del centro trasfusionale per la grave carenza di plasma ed è stato già programmato un nuovo appuntamento. Anche a luglio la polizia locale aveva organizzato tra i suoi dipendenti un’iniziativa per la donazione di sangue.

Grazie al fatto che il Comando di via Carlo Felice, durante tutto l’anno, raccoglie doni da distribuire alle famiglie di Sassari, attraverso strutture presenti nel territorio come scuole e parrocchie, sono state fatte molte consegne che hanno aiutato persone in difficoltà. Alimenti, corredi per la casa, mobili, indumenti, ma anche giochi e in particolare biciclette sono state donate direttamente a famiglie o attraverso parrocchie, scuole e associazioni. Gli agenti, che lavorano ogni giorno a contatto con le persone, nei quartieri cittadini, non soltanto svolgono un’attività rivolta a garantire la sicurezza, ma osservano, ascoltano, si fermano a parlare e a confrontarsi. Un modo per cogliere, silenziosamente e con estremo tatto, anche le esigenze di chi magari ha delle necessità e non ha il coraggio di chiedere aiuto.

Inoltre alcuni agenti, nel tempo libero, recuperano bici dismesse, le smontano e le riassemblano, comprando anche pezzi nuovi se necessario, creando così biciclette funzionanti e colorate, pronte per essere usate dai bambini nelle ore di svago all’aperto. Le bici arrivano prevalentemente da donazioni fatte dagli stessi agenti di tutto il Comando ma anche da persone che desiderano regalarle ma non sanno come fare. Nelle scorse settimane ne sono state regalate ai bambini afgani fuggiti dal loro Paese con le famiglie e ora rifugiati a Sassari, al Rifugio di viale Mameli, a Il Sogno a san Giorgio e anche direttamente ad alcune famiglie.

Condividi l'articolo