Nelle vie del centro di Sassari una mostra dedicata alle migrazioni

Lunis 20 de abrile 2009 Bartzellona (Ispagna) Paolo Angeli de Palau, artista balente meda sonende sa chitarra preparada, famadu in totu su mundu. Paolo est finas unu grandu connoschidore e apassionadu de sa traditzione musicale sarda prus lìmpia. Istat in Bartzellona dae medas annos ma est semper in biàgiu pro fàghere cuntzertos. Inoghe est in intro de s’istùdiu suo, in su “’Estudio 4” in Bartzellona. Lunedì 20 aprile 2009 Barcellona (Spagna) Paolo Angeli di Palau, un talento della chitarra preparata riconosciuto a livello mondiale. Paolo è anche un grande esperto e appassionato cultore della più limpida tradizione musicale sarda. Abita a Barcellona da anni ma è spesso in viaggio per fare concerti. Qui è ritratto all’interno del suo studio, lo “Estudio 4” di Barcellona. Monday 20th April 2009 Barcelona (Spain) Paolo Angeli from Palau, a talent of the pre- pared guitar recognized worldwide. Paolo is also a great expert and enthusiast connoisseur of the most limpid Sardinian musical tradition. He has been living in Barcelona for years but is often traveling to do concerts. Here he is portrayed inside his studio, the “Estudio 4”, in Barcelona.

La mostra dedicata alle migrazioni a Sassari.

Prende il via lunedì 8 agosto una nuova e particolare azione espositiva, pensata e proposta dall’Associazione Ogros, uno tra i sodalizi fotografici più longevi e radicati nella realtà isolana. Si tratta di “Tramudas / Migrazioni – una mustra in carrela / una mostra di strada”, iniziativa che propone una forma di esposizione fotografica inusuale, che si caratterizza per la sua valenza di condivisione sociale e diffusione visiva. La mostra fotografica, in questa prima occasione inaugurale, si terrà infatti lungo le strade della città di Sassari, dove verrà proposta attraverso una campagna di pubblica affissione di una serie di 22 manifesti in formato 70×100, identici nella forma grafica, ma ciascuno con una fotografia diversa, corredata dalla sua didascalia, in lingua sarda e in lingua italiana. L’attenzione per l’idioma sardo è un’altra delle peculiarità di questa insolita  forma espositiva. La serie sarà riproposta più volte, con circa 180 manifesti che verranno affissi, per 15 giorni, per le strade di Sassari, coinvolgendo anche zone periferiche che, spesso, sono fuori dai circuiti culturali. La scelta del momento agostano non è casuale; cade infatti durante il periodo in cui, a Sassari, si tiene la Festa Manna, la Faradda di li Candareri, un avvenimento assai sentito dalla comunità turritana, che attira anche molti visitatori estemporanei.

Tema della mostra è un lavoro di ricerca documentaria, sulla migrazione sarda contemporanea, un’iniziativa dell’associazione Ogros che si è sviluppata nell’arco di 8 anni, coinvolgendo 21 paesi di 4 continenti. “Tramudas / Migrazioni – una mustra in carrela / una mostra di strada” è una ulteriore tappa di  divulgazione dei risultati di questa ricerca. Presenta una selezione di 22 immagini realizzate da Antonio Mannu, tratte da una mostra più ampia, già allestita in ambiti consueti e con modalità convenzionali, presentata in Sardegna in più occasioni;  l’ultima durante il 2020 a Nuoro, al Museo del Costume, con il sostegno e la cooperazione dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico.

Oltre alla fotografia e alla didascalia ogni manifesto contiene il titolo dell’esposizione, il logo di enti, istituzioni e associazioni che sostengono il progetto, dà conto della paternità delle immagini; infine, attraverso un Qr code,  chi fosse interessato ad approfondire il tema oggetto dell’esposizione, o a rivedere più attentamente una o più delle 22 immagini riprodotte sui manifesti, verrà indirizzato alla galleria https://www.ogrosfotografia.it/project/tramudas-migrazioni/, che presenta le 66 fotografie che costituiscono, attualmente, la mostra tradizionale. 

La tappa sassarese è solo un primo momento di questa azione espositiva condivisa. L’operazione verrà ripetuta a Sassari e, contemporaneamente, a Cagliari, durante i mesi autunnali. L’Associazione Ogros ha proposto il progetto anche ai comuni di Nuoro e Oristano, ed è in attesa di un’eventuale adesione a sostegno di questa particolare iniziativa culturale. Il progetto espositivo è realizzato in cooperazione con l’ISRE. E’ sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dai comuni di Cagliari e Sassari. Gode inoltre del patrocinio dei comuni citati e dei comuni di Nuoro e Oristano.

All’iniziativa collaborano la Federazione delle associazioni sarde in Italia, l’Asociacion sardi uniti di Buenos Aires, l’assotziu de sos sardos in Catalugna, il Circolo Sardegna di Bologna, l’archivio Mario Cervo di Olbia, il Centro culturale Man Ray di Cagliari, il Centro fotografico cagliaritano, le associazione Tina Modotti (Cagliari), Madriche e Xpan (Nuoro), Assophoto (Oristano), Sarditudine (Palau) e 4Caniperstrada (Sassari). L’iniziativa fa parte del progetto “Migrazioni-la Trasmissione del Senso”. 

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