Mascherine a peso d’oro, per acquistarle l’ospedale di Sassari ha speso un terzo della Regione

L’acquisto delle mascherine all’ospedale di Sassari.

È polemica sull’acquisto di 4 milioni di mascherine da parte della Regione Sardegna. Lo scorso fine marzo, la protezione civile regionale ha autorizzato il reperimento con somma urgenza del materiale per una spesa complessiva di 18,5 milioni di euro, iva compresa. Il tutto concesso da un’ordinanza del governo Conte, effettuato attraverso l’affidamento diretto e senza nessuna gara.

A rivelare il retroscena è Il Fatto Quotidiano che fa la comparazione con gli stessi acquisti effettuati dall’Aou di Sassari. Quest’ultima, infatti, ha reperito il materiale con le stesse modalità spendendo decisamente meno. E altrettanto avrebbe potuto fare la Regione qualora avesse seguito l’esempio sassarese.

La fornitura chiesta da Solinas era stata aggiudicata da una società con sede a Reggio Calabria e base legale a Roma. Un acquisto importante che prevedeva l’arrivo di 2 milioni di mascherine chirurgiche a 93 centesimi, per un totale di 1 milione e 860mila euro, un milione di mascherine Ffp2 a 5,45 euro (5 milioni e 450 mila euro) ed un milione di mascherine Ffp3 a 7,8 euro (7 milioni e 800mila euro).

Contemporaneamente, a Sassari, si provvedeva all’acquisto di 100 mila mascherine chirurgiche ad appena 35 centesimi per un totale di 35mila euro, 10mila mascherine Ffp2 a a 2,11 euro (21.100 euro) e 5mila mascherine Ffp3 a 3,03 euro (15.150 euro). A fornire l’Aou era stata un’altra società.

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