L’Università di Sassari punta su lavoro agile e lezioni online con 11 milioni di euro

Gli investimenti sulla tecnologia dell’Università di Sassari.

Prosegue in modo spedito l’attività dell’Università di Sassari volta ad agevolare l’interazione a distanza con gli studenti e il lavoro agile. Fermo restando che l’Ateneo intende riportare, in piena sicurezza, gli studenti e le studentesse a diretto contatto con il docente per un’esperienza di apprendimento più autentica, l’emergenza coronavirus ha portato con sé un’eredità che sicuramente non andrà perduta, almeno nella misura in cui contribuisce a innovare i processi, a migliorare le prassi e a innalzare il livello del benessere lavorativo.

Nella seduta del 16 luglio 2020, il Consiglio di amministrazione ha deliberato lo stanziamento di un milione di euro per dotare il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario di strumenti informatici a supporto dell’attività in lavoro agile o dalla propria postazione (pc, connessione web, ecc.). Tale investimento si aggiunge ai 20mila euro assegnati al Centro linguistico di Ateneo per favorire l’attività da remoto di collaboratori linguistici e lettori, ai 2 milioni e 280 mila euro per i piani di ricerca di docenti e ricercatori, ai 500mila euro per l’attuazione del piano di rientro negli uffici e nelle aule secondo le norme di sicurezza anti-Covid, ai circa 7 milioni di euro per dotare gli studenti di pc, tablet e strumenti di connettività in comodato d’uso gratuito. Sono complessivamente 11 milioni di euro.

A breve saranno comunicati al personale tecnico-amministrativo e bibliotecario il tetto massimo disponibile per ciascun dipendente, le attrezzature acquistabili e le relative modalità di richiesta.

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