Forse in autunno il Rally Italia Sardegna.
Anche il mondo dell’automobilismo sardo ha dovuto fare i conti col divieto di svolgere manifestazioni di qualsiasi tipo imposto dal governo per contenere la diffusione del coronavirus fino al 4 aprile, anche se stanno venendo rinviate anche numerose manifestazioni che si sarebbero dovute svolgere oltre tale data, circa un terzo di quelle previste nel calendario. In alcuni casi per le difficoltà organizzative, comprensibili, vista la quarantena che impedisce spostamenti non “necessari” in modo comprovato, dall’altro in vista di un sempre più probabile prolungamento del periodo di quarantena.
Dopo il rinvio del Rally del Vermentino e dei Nuraghi, è ufficiale il rinvio del Rally del Parco Geominerario che sarebbe stato a inizio maggio. Sul versante slalom, rinviate a data da destinarsi le manifestazioni “Guspini – Arbus” e “Città di Dorgali“, sono arrivati ufficialmente anche i rinvii delle competizioni “Trofeo del Marghine” e “Città di Loceri“, entrambe in programma a maggio.
La manifestazione sarda più sentita, l’organizzazione del Rally Italia Sardegna, insieme alla Federazione Internazionale dell’Automobile – FIA sta valutando la possibilità di un rinvio a data da stabilirsi in autunno. Ancora non ufficialmente la “Cronoscalata di Alghero – Scala Piccada“.
Rinviate a data da destinarsi anche tutte le gare del campionato sardo di kart.
“Purtroppo l’emergenza sanitaria mondiale nella quale ci siamo ritrovati è un qualcosa di veramente grande, si combatte contro un virus nuovo a noi sconosciuto, o quasi – afferma Giuseppe Pirisinu, Fiduciario Regionale Aci Sport Sardegna -. In questa situazione storica dobbiamo innanzitutto pensare alla salute nostra e di chi ci circonda”.
“Quando l’emergenza sarà passata – prosegue Pirisinu – , penseremo a riorganizzare il calendario e i campionati, seguendo indicazioni che verranno impartite a livello nazionale dagli organi preposti di Aci Sport”.