Piscina coperta di Alghero, il Comune contro l’impresa inadempiente

Rescisso anche il contratto per l’auditorium.

Il Comune di Alghero contro l’impresa inadempiente per la piscina comunale coperta e rescinde il contratto anche per il progetto da 3 milioni per l’auditorium di via Tarragona

La piscina è al centro di azioni giudiziarie tra Comune e impresa esecutrice dei lavori, la Edil Sistem di Cava dei Tirreni. L’impresa è crollata letteralmente quando le opere volgevano al termine, dopo un percorso di inadempienze, di proroghe e di violazioni poste in essere. Cosa che ha costretto l’Amministrazione Conoci, nell’agosto scorso, a rescindere il contatto stipulato nel novembre 2017. Le opere sarebbero dovuto durare un anno circa, con data di consegna lavori al 29 novembre 2018.  L’impresa, alla data di scadenza, nel 2018,  ha ottenuto una proroga di 90 giorni, a cui seguirono diverse richieste analoghe fino alla resa.

La risoluzione con consegna del cantiere non è stata presa bene dalla ditta, che si rifiuta di restituirlo. L’Amministrazione è ora impegnata in una fase cruciale, dal prossimo 9 marzo iniziano le operazioni peritali che riguardano il Consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale e i Consulenti di parte del Comune e dell’Impresa. Il Comune di Alghero comunque chiederà al magistrato l’autorizzazione a dividere l’area interna dell’impianto, separare cioè l’area della piscina coperta da quella dell’area scoperta.

I due impianti si trovano infatti all’interno della steso perimetro al quale l’impresa non consente l’accesso. La divisione dei cantieri consentirebbe all’Amministrazione di far partire i lavori per la ristrutturazione della piscina scoperta, con appalto già aggiudicato per un intervento di 250 mila euro, che la Giunta Conoci sta utilizzando con fondi di bilancio per rimettere in funzione l’impianto. L’impresa aggiudicataria delle opere, Baas SRL di Sassari dovrà eseguire i lavori di adeguamento entro tre mesi.  

“Abbiamo avuto la sfortuna di avere la peggiore delle sorti conseguenti al comportamento di un’impresa che ha mostrato l’unico obbiettivo possibile: quello di fare cassa. La rescissione del contratto è stata la scelta più drastica possibile per mettere al riparo le casse del comune e gli interessi della collettività”, ha detto il sindaco Mario Conoci oggi a Porta Terra.

L’assessore alle opere pubbliche Antonello Peru ha rimarcato il fatto che l’impresa ha adottato “comportamenti palesemente contrari alla buona riuscita dell’opera. Ora affrontiamo questa fase con la stessa determinazione che abbiamo mostrato nel difendere il bene comune, cosa che ci ha portato ad essere inflessibili nei confronti dell’impresa che si ha causato un mare di problemi per tutti noi”. I lavori si sono fermati quasi alla fine, con ancora 300 mila euro di opere da eseguire ( pavimentazione della vasca, spazi esterni, finiture).

Ma nel frattempo il Comune di Alghero ha agito con altrettanta fermezza nei confronti dell’impresa, che nel frattempo si era aggiudicata anche i lavori del progetto Iscol@ nel plesso di via Tarragona, dove è previsto un investimento di oltre 3 milioni per la realizzazione dell’auditorium e del complesso scolastico. Ieri, il dirigente del settore, Gianni Balzano, ha proceduto alla rescissone del contratto per inadempienze. Anche in questo caso l’impresa non aveva iniziato i lavori, segno di un crollo ormai evidente. “Ma in questo caso – ha evidenziato Antonello Peru – l’impresa non aveva ancora messo piede in cantiere, per cui risulta più agevole affidare l’appalto all’impresa classificatasi seconda”.

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